Capovolgimento storico nelle comunali. Il centro-sinistra, con il famigerato campo largo, riconquista il cuore del capoluogo ligure, Genova, e si riconferma anche in Romagna a Ravenna. Taranto e Matera, invece, vanno al ballottaggio. In entrambi i capoluoghi il centro-sinistra pare in vantaggio, ma non è abbastanza per aggiudicarsi i seggi al primo turno. Un aspetto rilevante è l’affluenza alle urne. Nelle settimane passate incombeva lo spettro di una terribile astensione che, però, non si è presentata. Anzi, se cinque anni fa i votanti erano il 56,29% quest’anno si è presentato il 56,32%.
La svolta di Genova
Silvia Salis, la candidata del campo largo, ha strappato Genova al centro destra. Ed ecco che dopo otto anni la città cambia registro, confermando il centro sinistra al primo turno. A dare la svolta è stata l’affluenza alle urne che nel capoluogo ligure è stata particolarmente intensa, registrando un +7,5% dei votanti. Salis si prende il 51,5% dei voti, sbaragliando l’ex vicesindaco Pietro Piciocchi che si ferma al 44,1%.
La trentanovenne ex campionessa di lancio del martello diventa il nuovo sindaco di Genova. La vittoria viene dedicata al padre Eugenio, morto a inizio anno ed ex militante del PCI (Partito Comunista Italiano). Commozione e lacrime di gioia per Salis che non si lascia intimidire dal successo. «Genova ha dimostrato che la destra è legittima solo quando il campo progressista non è unito», dice Salis con la grinta tipica degli atleti che l’ha spinta per tutta la campagna elettorale.
Romagna a sinistra
Applausi per il campo largo anche nel capoluogo romagnolo, Ravenna. Nella città bizantina vince Alessandro Barattoni con il 58,15%. Un campo largo larghissimo, composto da circa 6 liste, quello che ha portato alla riconferma del centro-sinistra a Ravenna, ex città dell’attuale governatore Michele de Pascale. È stata una campagna elettorale combattuta, con la divisione del centro-destra. Forse è proprio per questo che il risultato sembrava certo già dall’inizio dei conteggi a scrutini chiusi.
La felicità di Barattoni è stata amplificata dalle congratulazioni del presidente dell’Emilia-Romagna, de Pascale. «Una campagna elettorale vera, portata avanti con umiltà. Alessandro ha saputo mettersi a servizio della città, creando una coalizione forte e plurale», ha detto il governatore ai cronisti. E Ravenna si accende sotto il segno del centro-sinistra con festeggiamenti e cori di felicità.
I ballottaggi
Diverse le sorti di Matera, città dei sassi, e Taranto, provincia pugliese. Nella città di Taranto arriva Francesco Tacente che, non correndo per la Lega, si presenta con la lista Prima Taranto. Ha superato il candidato di Fratelli d’Italia e Forza Italia Luca Lazzaro. Fra due settimane Tacente sfiderà Pietro Bitetti del centro-sinistra al ballottaggio.
A Matera si sono fatte sentire le divisioni nel campo largo, con i partiti del centro-sinistra che in campagna elettorale non sono riusciti a trovare un compromesso. Quindi, al prossimo turno si sfideranno Roberto Cifarelli per il centro-sinistra e Antonio Nicoletti del centro-destra. Anche se anche in questo caso si presume la vittoria del campo largo.