Cina, rallentamento demografico: mai così poche nascite dal 1960

Il tasso di natalità della Cina è ai minimi storici. Il Paese più popoloso del mondo deve fare i conti con il rallentamento demografico, fenomeno costante negli ultimi anni. L’Ufficio nazionale di statistica ha riferito che nel 2021 le nascite sono state «solo» 10,62 milioni, corrispondenti a 7,52 nuovi nati ogni mille persone. Il dato più basso dal 1960.

La situazione

Sono ormai cinque anni di fila che la Cina registra numeri in calo. Nonostante nel 2015 sia stata abbandonata la politica del figlio unico – avviata nel 1979 per contenere la popolazione – e ad agosto il governo abbia aumentato a tre il numero di figli consentito, le nascite non decollano. Nel 2020 erano 8,52 ogni mille persone.

Anche se rimane in leggero aumento la popolazione totale, pari a 1,413 miliardi, la bassa natalità porta ad un innalzamento dell’età media. Secondo i dati ufficiali, il 19% dei cinesi ha più di 60 anni, numeri che per lo studioso dell’Università della California Wang Feng condurranno ad un «processo prolungato di declino della popolazione in Cina».

Un grafico che mostra il calo delle nascite degli ultimi anni
Cause e conseguenze

Il rallentamento demografico è il frutto di politiche sociali, economiche e culturali. In primo luogo c’è il forte squilibrio di genere all’interno della popolazione, con un numero di donne nettamente inferiore a quello degli uomini (circa 30 milioni in meno). Il dato è una conseguenza della politica del figlio unico, che ha fatto sì che molte bambine venissero soppresse dai genitori per «lasciare spazio» all’erede maschio. Contribuiscono poi fattori economici e politici, come l’alto costo della vita – non sostenibile per molte famiglie – e lo sviluppo di una classe media meno propensa ad avere figli per non ridurre il benessere conquistato.

Quella della denatalità è un fenomeno che preoccupa Pechino. Diminuzione del numero di lavoratori disponibili, indebolimento della domanda di consumo, aumento delle spese di sostegno per una popolazione anziana. Problematiche a cui il governo dovrà far fronte per non porre fine alla crescita economica degli ultimi anni, valsa il titolo di potenza mondiale. Timore ben riassunto nella formula «diventare vecchi prima di diventare ricchi». Un rischio che il partito di Xi Jinping spera presto di scongiurare.

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