Ciara, la tempesta che sta paralizzando l’Europa. Treni e aerei in tilt

Continuano i disagi causati dalla tempesta Ciara che sta sconvolgendo l’Europa nord-occidentale. La perturbazione, arrivata dall’Atlantico, sta infatti provocando danni e black out a causa di venti potentissimi e pioggia battente. Il Regno Unito e l’Irlanda sono i luoghi più esposti anche se l’emergenza si è estesa ai paesi d’Oltralpe con i venti provenienti dalla Manica che hanno raggiunto i 160 km orari.

Il bilancio: un morto e tre feriti gravi

Nell’Hampshire inglese un uomo di 58 anni è stato schiacciato da un albero a bordo della sua macchina. In Germania invece tre persone sono rimaste gravemente ferite: un ragazzo a Paderborn è stato colpito alla testa da un ramo mentre due donne a Saarbruecken, al confine con la Francia, sono state colpite da un albero caduto.

Traffico aereo e ferroviaro in tilt. Black out in tutta Europa

L’allerta meteo ha portato alla cancellazione di molti voli e viaggi ferroviari. Lo scalo londinese di Gatwick ha informato su Twitter che i disagi continueranno con ritardi e annullamento. I passeggeri sono stati invitati a controllare lo stato delle proprie tratte in tempo reale.

Problemi anche per chi viaggia verso o dalla Germania. I principali aeroporti del Paese hanno cancellato le partenze e tutti i collegamenti ferroviari sono stati sospesi. Per non parlare dei black out. In Francia oltre 130mila abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, 10mila in Irlanda e 62mila in Galles dove i venti sono arrivati a toccare i 150 km orari. L’allerta rimane alta anche in Belgio e in Olanda, dove sono stati cancellati 240 voli.

I disagi in Gran Bretagna

I parchi di Londra sono stati tutti chiusi così come la maggior parte delle attrazioni turistiche in Gran Bretagna, dal castello di Edimburgo allo zoo di Chester. Le pessime condizioni meteorologiche hanno portato la Federazione calcistica inglese a rinviare la partita di Premier League in programma domenica 9 febbraio tra Manchester City e West Ham. La regina Elisabetta ha addirittura rinunciato alla messa domenicale, preferendo rimanere nella sua residenza di Sandringham, nell’Inghilterra dell’Est.

Foto presa dal sito della BBC. Le oche nuotano per le strade nel West Yorkshire
Tour Eiffel chiusa e Stop alla Bundesliga

Problemi analoghi in Germania e Francia. Il match tra Borussia Moenchengladbach-Colonia è stato rinviato mentre a Parigi è stata presa la decisione di chiudere la Tour Eiffel, dopo che la città  si era risvegliata con alberi caduti e i parchi chiusi per sicurezza. A Lille addirittura, una facciata di un hotel del centro è stata strappata dalla forza del venti. La popolazione francese è stata invitata ad evitare la costa Atlantica e le zone boschive.

E in Italia?

Il Maltempo arriverà presto in Italia anche se il nostro Paese non sarà interessato direttamente dalla tempesta. Sono previste forti raffiche di vento con la velocità del Libeccio stimata tra i 70 e i 90 km orari sui settori occidentali italiani. Secondo un’allerta meteo della Protezione civile sono previsti forti venti sulle Alpi piemontesi, in Toscana, Emilia-Romagna e nelle Marche. Nonostante questo le raffiche occidentali provocheranno un aumento delle temperature con valori oltre la norma.

Record di percorrenza per alcuni voli

Le forti correnti sull’Atlantico e gli effetti della tempesta Ciara hanno fatto registrare un nuovo record di percorrenza della tratta New York-Londra. Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio infatti, un volo della British Airways è atterrato con quasi due ore di anticipo rispetto ai tempi previsti dalla compagnia – 4 ore e 56 minuti contro le classiche 6 ore e 45 minuti.
Il sito specializzato Flightradar24, dopo aver monitorato i tempi di volo, ha confermato che si è trattato di un fenomeno naturale molto raro che ha permesso all’aereo di viaggiare a velocità eccezionali. Il velivolo è arrivato a volare a 1.327 km orari, a un’altitudine di circa 11mila metri. Situazione simile anche per un volo Alitalia che, partito da New York, è arrivato a Roma Fiumicino in 6 ore e 38 minuti, con quasi un’ora di anticipo. Altro record per un Airbus A350 che ha impiegato 4 ore e 57 minuti per arrivare a Londra sempre da New York.

Nicolo Rubeis

Giornalista praticante con una forte passione per la politica, soprattutto se estera, per lo sport e per l'innovazione. Le sfide che attendono la nostra professione sono ardue ma la grande rivoluzione digitale ci impone riflessioni più ampie. Senza mai perdere di vista la qualità della scrittura e delle fonti.

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