
Ha solamente 18 anni ma è già una star del nuoto. “Una predestinata” secondo molti. Sara Curtis sta facendo parlare tutti quanti con le sue prestazioni ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione. Due record italiani abbattuti, di cui uno di Federica Pellegrini nei 100 metri stile libero. E fra 3 anni ci sono le Olimpiadi…
Biografia e primi risultati
Sara Curtis nasce a Savigliano, in provincia di Cuneo, il 6 agosto 2006 da padre italiano e mamma nigeriana. Lui è un ex ciclista, lei un’ex atleta di atletica leggera. Non sorprende dunque l’indole sportiva che contraddistingue la nuova stella del nuoto italiano. Il suo talento è sotto gli occhi di tutti già dai primi tuffi in acqua, dalle prime bracciate. Crescendo sceglie il dorso e lo stile libero come discipline su cui puntare. Distanze corte in entrambe: 50 o 100 metri.
A livello giovanile conquista 5 medaglie mondiali e 15 europee, di cui 10 d’oro. Poi il passaggio nel “mondo dei grandi”. Un salto di categoria spesso ostico, ma non per lei. Agli Europei in vasca corta di Otopeni del 2023 conquista due argenti nelle staffette 4X50. Ai mondiali di Budapest 2024 vince il suo primo oro sempre nella 4×50 mista che porta l’Italia sul tetto del mondo. L’estate scorsa ha preso parte alla rassegna olimpica parigina.

L’exploit degli Assoluti
Arrivata a Riccione come protagonista, Sara Curtis lascia la Romagna da stella assoluta. Due ori conquistati, ma soprattutto due record italiani infranti. Martedì 15 aprile la piemontese si è imposta nei 100 metri stile libero con il crono di 53.01, migliorando di 17 centesimi il primato nazionale detenuto da niente di meno che Federica Pellegrini. Uno scalpo che ha fatto rumore, nonostante vada sottolineato che la “Divina” non fosse specialista della distanza, ma prediligesse i 200 e 400 metri.
Un risultato che però non ha saziato la voglia della classe 2006 di mettere in luce tutto il suo talento. Il giorno più tardi ha infatti abbattuto due volte il suo stesso record italiano anche nei 50 stile. Dapprima nella batteria nuotata in 24.52 e poi nella finale vinta con il tempo di 24.43. «Non si è mai vista una velocista così in Italia», aveva dichiarato lo scorso anno Matteo Giunta, marito di Federica Pellegrini e attuale allenatore del campione olimpico Niccolò Martinenghi. E la realtà sembra dargli ragione.
Curiosità e futuro
Sara Curtis ha scelto di gareggiare per l’Italia. Ma le treccine che raccoglie in una cipolla sotto la cuffia fanno parte della sua persona. “Me le fanno mamma e zia ed è bello perché è un momento in cui mi connetto con la loro terra d’origine”. E se in vasca è una star, fuori dall’acqua vive come tante sue coetanee meno famose. Ama ascoltare Billy Eilish, mettersi lo smalto (non rosso), leggere gialli o poesie e indossare calzini spaiati.
Mentre finisce le scuole superiori, nel destino della nuotatrice sembra esserci l’America. L’UVA, università della Virginia, in particolare. Che vanta già la presenza di stelle del nuoto come le statunitensi Kate Douglass e Gretchen Walsh. Le Olimpiadi di Los Angeles del 2028 sono però il focus principale dei prossimi anni di carriera della nativa di Savigliano. L’azzurra ci arriverà all’età di 22 anni e, salvo tutte le incognite possibili, da probabile star mondiale. Nel momento in cui Benedetta Pilato, che sembrava poter essere la nuova punta del nuoto femminile italiano, attraversa un periodo complesso, la crescita di Sara Curtis lascia ben sperare in ottica futura.