Champions League, i verdetti delle gare di ritorno degli ottavi

Avanti tutta Inter. I nerazzurri si impongono per 2-1 (4-1 tra andata e ritorno) e superano il Feyenoord. Un gran gol di Thuram e il solito Hakan Çalhanoğlu dagli undici metri mettono il timbro sul passaggio del turno. Ai quarti di finale di Champions League, li attende il Bayern Monaco. I tedeschi eliminano il Bayer 04 Leverkusen con un netto 5-0 complessivo. Il Real Madrid batte ancora una volta l’Atletico Madrid ai rigori. Polemiche per il rigore annullato a Julián Alvarez. Gli uomini di Ancelotti sfideranno l’Arsenal, secondo i pronostici di OPTA leggermente favorito sui blancos. Le partite di andata dei quarti di finale si giocheranno martedì 8 aprile e mercoledì 9.

Déjà-vu

L’Inter ritorna ai quarti di finale di Champions League. Minimo sforzo e massima resa. È una squadra completamente rivista quella scesa in campo contro il Feyenoord. In vista del match di domenica contro l’Atalanta Inzaghi ha puntato su un massiccio turnover, in parte obbligato, che ha dato i frutti sperati. Marcus Thuram, alla prima da titolare dopo l’infortunio riscontrato nella 25esima giornata di Serie A contro la Juventus, mette a segno un gol spettacolare. Un tiro a giro che si spegne nell’angolino decisamente somigliante a quello segnato nel suo primo derby in nerazzurro contro il Milan.

Un match che di fatto è stata una prassi. Nel primo tempo l’Inter ha neutralizzato le sortite dei velocisti della squadra allenata da Robin Van Persie. Il rientro di Francesco Acerbi nella linea a tre si fa sentire, la difesa è più compatta e attenta. Sul finale della prima frazione un intervento scomposto di Çalhanoğlu su Jakub Moder provoca un calcio di rigore. Lo stesso n° 7 si presenta dal dischetto e firma il momentaneo 1-1. Poco dopo l’inizio della ripresa sarà proprio il centrocampista turco a calciare il rigore che chiuderà la partita.

Simone Inzaghi all’Inter:

– 196 presenze
– 130 vittorie
– 35 pareggi
– 31 sconfitte
– 66,33% di vittorie (1° nella storia del club)

Tenerselo stretto. pic.twitter.com/QQjNHhfUfA

— Fabrizio Biasin (@FBiasin) February 26, 2025

A Simone Inzaghi, alla duecentesima panchina con il club, è stato chiesto in conferenza stampa quale fosse l’obbiettivo dell’Inter per la stagione. Sorridendo il tecnico di Piacenza ha detto: “Noi puntiamo al “treble”, mentre fa il tre con la mano. E allora ecco di nuovo il Bayern Monaco sulla strada dell’Inter. Il 22 maggio 2010 è un ricordo indelebile per il tifo nerazzurro, ma le circostanze sono cambiate da allora. Dalla storica finale di Madrid l’Inter ha affrontato altre quattro volte i tedeschi, incassando una sola vittoria e tre sconfitte. Lautaro e compagni non arrivano da favoriti. Inzaghi potrà tornare a fare affidamento su Federico Dimarco, che rientrerà dopo la sosta per le nazionali. In caso di passaggio del turno ci sarà o il Barcellona o il Borussia Dortmund.

Incubo blanco

Il Real Madrid passa il turno col brivido. Gli uomini di Ancelotti superano l’Atletico Madrid al Civitas Metropolitano dopo i calci di rigore. Sono stati i colchoneros a fare la partita, ma l’epilogo è sempre lo stesso. Nella storia della Champions l’Atletico non è mai riuscito a superare il turno contro i blancos. Dopo solo 27 secondi i biancorossi hanno pareggiato i conti con la gara di andata. Un gol da doppio record quello messo a segno da Conor Gallagher: rete più veloce di sempre di un calciatore inglese in Champions, e dell’Atletico Madrid.

Nel corso dei 90’ minuti regolamentari l’Atletico ha tenuto il pallino del gioco. Prestazione più che insufficiente quella del Real Madrid e delle sue due stelle. Sia Vinícius Júnior sia Mbappé non sono mai entrati in partita. L’unica giocata degna di nota è il dribbling del francese che porterà il n°7 a calciare il rigore del possibile k.o. Davanti ad Oblak, Vinícius spara il pallone sopra la traversa. Dopo l’errore Ancelotti deciderà di sostituirlo in ottica supplementari, ma soprattutto in vista dei rigori.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da 433 (@433)

Il Real ha inaugurato la batteria dagli undici metri con un rigore glaciale del suo numero nove. Sul 2-1, dopo il rigore segnato da Bellingham, è il turno di Julián Alvarez. L’argentino scivola sul dischetto, ma spiazza Curtois. Ora tocca a El Pajarito Valverde, ma l’arbitro, il polacco Szymon Marciniak fa segno all’uruguagio di attendere. Il VAR sta revisionando il rigore di Alvarez. Il penalty viene annullato per doppio tocco da parte del giocatore argentino: calcia col destro, ma cadendo la sfera gli carambola sul sinistro. È la prima volta nella storia della Champions League che un rigore viene annullato con l’ausilio del fuorigioco semiautomatico. Il gelo cala sugli spalti del Metropolitano, solo l’errore di Lucas Vázquez riaccende le speranze dei colchoneros. La traversa di Marcos Llorente le spegnerà subito dopo. Antonio Rüdiger chiude la serie e dà inizio alla festa del Real.