Speck, pantaloni corti da donna, camera d’aria per bicicletta, cono gelato e topper per materasso. Sono solo alcune delle novità introdotte dall’Istat nel paniere per la rilevazione annuale dei prezzi al consumo, aggiornando così – come indicato dallo stesso Istituto – «le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione».
A cosa serve il paniere
Ogni anno l’Istat aggiorna l’elenco dei prodotti che compongono il paniere per la rilevazione dei prezzi al consumo, permettendo così di adeguare le tecniche d’indagine e garantire una misurazione più accurata dell’inflazione nel nostro Paese. Secondo i dati diffusi dall’ente, il paniere è composto da 1.923 prodotti elementari, raggruppati in 1.046 prodotti e successivamente in 424 aggregati. Il paniere italiano viene poi confrontato con quello europeo, che comprende una quarantina di prodotti in più. Da questo confronto si calcola l’indice IPCA, un parametro armonizzato a livello europeo.
Sul sito dell’Istat si legge che quasi la metà dei prezzi rilevati nel paniere (49,4%) viene raccolta con tecniche tradizionali: rilevatori fisici acquistano nei negozi, supermercati e mercati annotando i prezzi. Un ulteriore 25,8% viene invece monitorato con strumenti digitali avanzati, come il web scraping, che analizza i prezzi pubblicati online (ad esempio su e-commerce e supermercati), e tramite dati forniti direttamente dalle aziende.
Per beni che entrano, altri escono
L’aggiornamento del paniere tiene conto delle abitudini dei consumatori, dell’evoluzione normativa e delle nuove classificazioni dei prodotti, con un’attenzione crescente alla gamma di beni ormai consolidati nelle spese degli italiani.
Come ogni anno, l’#Istat rivede l’elenco delle voci incluse nel paniere dell’indice dei prezzi al consumo.
Nel 2025 entrano speck da banco e pantalone corto donna. Escono test sierologico e tampone molecolare Covid-19👉 https://t.co/4qRUhJlZ81 pic.twitter.com/r9ZLt5Es2Q
— Istat (@istat_it) February 3, 2025
Tra i beni inseriti nel 2025 troviamo:
- Speck (servito al banco)
- Pantaloni corti da donna
- Lampada da soffitto
- Camera d’aria per bicicletta
- Topper per materasso
- Spazzole tergicristalli
- Sacchetti igienici per cani
- Ciotole per cani e gatti
- Cono gelato
I beni eliminati dal paniere:
- Test sierologico anticorpi COVID-19
- Tampone molecolare COVID-19
IL CASO DEL “TOPPER DI BARBIERI”
Tra i nuovi ingressi nel paniere Istat c’è anche il topper, un materassino sottile e imbottito, spesso tra 3 e 10 cm, che si posiziona tra materasso e coprimaterasso per migliorare il comfort del letto. Questa scelta ha scatenato alcune polemiche, in particolare dal Codacons, che critica l’introduzione di prodotti il cui impatto sulla misurazione dell’inflazione sarebbe poco significativo. L’associazione sottolinea come il topper sia diventato popolare anche grazie alla trasmissione “4 Hotel“, dove lo chef Bruno Barbieri verifica sempre la sua presenza nei letti degli hotel che giudica. Il Codacons accusa quindi l’Istat di includere prodotti sospinti da mode televisive, mentre al contempo vengono eliminati beni legati al COVID-19, il cui consumo è certamente calato ma non scomparso del tutto.