Catania, arrestato per estorsione Alfio Napoli, nipote di Jimmy Miano

È stato arrestato a Catania Alfio Napoli, detto “Codd’i mulu”, esponente del clan Cursoti Milanesi e nipote acquisito dello storico boss Luigi Miano, detto “Jimmy”. Il boss, di 47 anni, è ritenuto responsabile di un’estorsione ai danni di una farmacia di Catania, con l’aggravante di avere commesso il reato avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà tipiche delle organizzazioni mafiose criminali operanti sul territorio.

Le indagini, condotte dal personale della “Squadra Antiracket” hanno accertato che il farmacista era costretto dal 2009 a pagare 200 euro di pizzo mensili per la “messa a posto”, ovvero per far cessare le ripetute rapine che la farmacia aveva subito negli anni, nonostante il servizio di vigilanza privato attivato.

Nei confronti di Napoli, agenti della squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura. Le indagini su Napoli erano state avviate in seguito all’arresto, il 10 gennaio scorso, di Vincenzo Piazza, 43 anni, bloccato dopo che aveva incassato il pizzo che era nascosto tra confezioni di farmaci. Le attività di monitoraggio hanno permesso di identificare un soggetto che entro i primi dieci giorni di ogni mese, solitamente il giorno 10, si recava presso la farmacia, dove sembrava acquistare dei farmaci.

L’arresto di Piazza è stato convalidato con ordinanza del gip dal Tribunale di Catania il 12 gennaio 2019 e nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere. Le successive indagini hanno poi permesso di verificare il ruolo di “esattore” svolto negli anni da Alfio Napoli. Già pregiudicato, il boss era finito in manette anche nel 2015, a vario titolo, accusato di reati di associazione di stampo mafioso.

L’arresto del 21 febbraio 2019 si inquadra nell’ambito di un’attività investigativa delegata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania alla “Squadra Antiracket” che si occupa dei reati contro il patrimonio. Le indagini riguardano condotte estorsive praticate da soggetti ritenuti affiliati all’associazione mafiosa che risponde al nome di Cursoti Milanesi.

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