Caos totale per i diritti TV: la Lega Serie A si spacca, salta l’assemblea

PAOLO DAL PINO

L’ennesimo rinvio: il 17 febbraio 2021 è un’altra occasione persa per la Lega Serie A. Sul tavolo dei venti club ci sono due offerte alle ore 14.00 del 17 febbraio, prima dell’assemblea.

  • Dazn: 840 milioni di euro a stagione per 7 partite+90 per le 3 restanti in compartecipazione con Sky
  • Sky: 505 milioni di euro a stagione per 7 partite

La pietra della discordia che ha portato alla rottura tra Bologna, Crotone, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Benevento, Spezia, Torino e Roma e le restanti formazioni  di A sono i dubbi sulle capacità tecnologiche di Dazn.

LA QUESTIONE TECNOLOGICA: ITALIA ARRETRATA A LIVELLO INFRASTRUTTURALE

La piattaforma streaming di proprietà di Perform Group infatti si propone di trasmettere sette partite esclusivamente in streaming via internet. I dubbi dei club a questo punto emergono prepotenti perché le infrastrutture di connessione internet sono molto scarse nella maggior parte del paese. Secondo una ricerca operata da Cable.uk, portale specializzato in analisi di capacità di banda e connessioni, l’Italia è tra le peggiori per velocità di banda: solo Kosovo, Albania, Bosnia e Macedonia del Nord fanno peggio. (qui l’articolo di La Stampa di Torino sul tema).

Il presidente del Torino Urbano Cairo poco prima della scorsa assemblea ha infatti dichiarato, in merito alla questione tecnologica: «Credo che Sky abbia fatto un grande sforzo. Considerato tutto, con Dazn avremmo tra i 170 e i 200 milioni l’anno in più, non possiamo non tenerne conto. Ora però dobbiamo avere rassicurazioni tecnologiche, che la gente possa vedere il calcio in streaming e vederlo bene.»

Urbano Cairo, presidente del Torino

Sette squadre il 17 febbraio hanno contattato il Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino per chiedere di non indugiare ulteriormente e di far prendere subito una decisione. La crisi causata dal covid sta pesando sulle casse dei club e c’è urgenza di soldi, tanti e subito, per andare avanti. Le formazioni firmatarie della missiva sono Juventus, Inter e altri cinque club (Napoli, Lazio, Atalanta, Verona e Fiorentina). 

Nella lettera i club affermano: «Le ampie spiegazioni fornite da Dazn e Sky hanno, a nostro avviso, consentito di fugare ogni dubbio nei club che, quindi, possono decidere senza ulteriore indugio. L’assegnazione mercoledì prossimo (ND: il 17 febbraio 2021) consentirebbe al partner assegnatario di attrezzare l’offerta commerciale, i format e i canali distributivi con circa quattro mesi di anticipo sull’inizio dell’attività, con ricadute positive per tutte le associate della Lega. Nonchè a quest’ultima di avviare immediatamente una procedura competitiva per i pacchetti che non dovessero essere aggiudicati»

Tuttavia poco prima dell’inizio dell’assemblea arriva il fulmine a ciel sereno: 8 squadre non si presentano, manca il numero legale per votare. Tutto rimandato, tutto sospeso, per l’ennesima volta. C’è tempo fino al ventinove marzo 2021 per prendere una decisione che metta d’accordo tutti gli interessati e permetta al settore calcio di andare avanti e attutire i danni provocati dalla pandemia a livello economico.

Appuntamento, per i club, a mercoledì 24 febbraio 2021 per l’ennesimo capitolo di una telenovela infinita.

Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

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