Arriva alla Camera il Codice Rosso: stretta su maltrattamenti e stalking

Arriva alla Camera il Codice rosso, il disegno di legge che stringe le maglie del codice penale sulla violenza contro le donne.  Il provvedimento inasprisce le pene per i reati di violenza sessuale (da 5-10 anni a 6-12 anni), introduce il reato di sfregio del volto punito con 14 anni di reclusione, per chi violenta bambini sono previsti 24 anni di carcere, prevede una corsia preferenziale per le denunce, indagini più rapide sui casi di violenza alle donne e l’obbligo per i pm di ascoltare le vittime entro tre giorni. Il testo, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 novembre su proposta del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e del ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Buongiorno, vuole contrastare i femminicidi che hanno raggiunto la cifra record di 150 l’anno.

Diversi gli emendamenti presentati dalla deputata del M5s, Stefania Ascaride. È prevista la modifica dell’articolo 572 del codice penale che riguarda i maltrattamenti contro familiari e conviventi: la pena minima passa da 2 a 3 anni e la massima da 6 a 7 anni. Aggiunto un comma che prevede un aumento di pena se il fatto è commesso alla presenza o a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità.

Il reato viene inoltre inserito tra quelli per cui possono essere applicate le misure di prevenzione personali previste dal codice antimafia, come la sorveglianza speciale o l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale.

Stretta anche sul reato di stalking: la pena minima viene alzata da 6 mesi a un anno e la pena massima da 5 anni a 6 anni e 6 mesi. Un altro emendamento della relatrice, modifica l’articolo 577 del codice penale, introducendo tra le circostanze aggravanti dell’omicidio, per cui scatta il carcere da 24 a 30 anni, il caso in cui la vittima fosse legata al colpevole «da stabile convivenza o relazione affettiva, ove cessata».

Per il reato di violenza privata (ex articolo 610 del Codice Penale) la pena è aumentata fino a 12 anni. Inoltre, si prevede l’estensione dell’uso del braccialetto elettronico a tutela delle donne vittime di reato, nel caso di divieto di avvicinamento. Per il reato di violenza sui minori la pena si innalza fino a 24 anni, mentre per il reato di violenza di gruppo la pena passa da 12 a 14 anni.

Inoltre, due emendamenti modificano il codice di procedura penale, prevedendo la trasmissione obbligatoria al giudice civile che deve decidere su procedimenti di separazione personale dei coniugi o in cause relative ai figli minori di età o all’esercizio della potestà genitoriale, delle ordinanze che applicano misure cautelari personali o ne dispongono la sostituzione o la revoca, dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, del provvedimento con il quale è disposta l’archiviazione e della sentenza emessi nei confronti di una delle parti in relazione a reati particolari, come maltrattamenti a familiari o violenza sessuale.

 

Eleonora Fraschini

Giornalista pubblicista e praticante, appassionata di fotografia, politica e ambiente. Nata sulle sponde del lago ma milanese nel cuore.

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