Boxe, incontro Tyson-Paul: fino a 2 milioni di euro per un biglietto VIP

Mike Tyson affronterà lo youtuber Jake Paul venerdì 15 novembre

Quello che andrà in scena nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 novembre, a partire dalle ore 2 italiane, sarà tutto meno che un semplice incontro di boxe, se effettivamente di boxe si potrà parlare. A sfidarsi nel match-evento lo youtuber americano da oltre 20 milioni di followers Jake Paul e la leggenda del pugilato Mike Tyson. 80.000 spettatori per il ritorno sul ring di Iron Mike, 19 anni dopo il suo ritiro ufficiale. Fino a 2 milioni di dollari il costo di un ingresso VIP con suite privata a bordo ring e cena servita. Da 37.000 a 50.000 dollari i prezzi dei biglietti per le prime file, in un’AT&T stadium ad Arlington, Texas, che si preannuncia tutto esaurito. 

Le cifre dell’incontro

L’incontro sarà trasmesso in esclusiva da Netflix, non in pay per view, ma disponibile per gli abbonati. Sebbene non ci siano conferme ufficiali sulle borse pugili, Jake Paul ha dichiarato che dall’incontro guadagnerà 40 milioni di dollari. Mike Tyson dovrebbe riceverne invece circa 20 milioni.

Si stima che l’incontro possa raggiungere fino a 25 milioni di spettatori tra gli abbonati Netflix (che sono 270 milioni in totale), diventando così il match più visto della storia del pugilato. Certi sono invece i numeri ottenuti in rete in questi mesi di preparazione. I due pugili si sono sfidati a colpi di like, tra frecciatine social e video allenamenti. I reel di Tyson hanno superato più volte i 20 milioni di visualizzazioni, mentre un video su Instagram di Paul ha addirittura raggiunto quota 260 milioni di views. 

 

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Chi è Jake Paul

Youtuber prima che pugile. Attore per un anno (su Disney Channel), imprenditore, cantante improvvisato. Eccentrico, sopra le righe, ricchissimo. Jake Paul debutta sui social nel 2013 sulla allora popolare piattaforma “Vine” ed è subito un successo. I suoi video totalizzano più di 2 miliardi di visualizzazioni e 5,3 milioni di seguaci. Un anno dopo il content creator si sposta su YouTube dove esplode definitivamente e fonda un collettivo di influencers chiamato Team 10. 

Nel 2020, in piena pandemia, Paul debutta ufficialmente sul ring contro lo YouTuber AnEsonGib e vince il match per KO tecnico. Nel corso degli anni sfida pugili professionisti come Ben Askren, Tyron Woodley, Anderson Silva e Mike Perry. Attualmente il record di Paul è di 10-1: 10 vittorie di cui 7 ottenute per KO.

Si stima che Paul abbia un patrimonio netto di circa 62 milioni. Forbes ha inserito lo YouTuber al 13° posto della lista Top Creators of 2024 e al 46° posto della lista World’s Highest-Paid Athletes 2022, rispettivamente la classifica dei creatori digitali più retribuiti e degli atleti più pagati. Secondo le stime del magazine, il pugile avrebbe incassato circa 40 milioni di dollari solo dai suoi tre incontri nel 2021, guadagnando nell’ultimo anno altri 13,6 milioni di dollari grazie alle sue startup e imprese.

Le regole

Insomma, Tyson-Paul non sarà un match come gli altri, anche per quanto riguarda le regole: l’incontro comprenderà otto round da due minuti, invece che i canonici dieci round da tre. Dietro a questa scelta la volontà di Tyson di rendere la sfida più dinamica: «Con round più brevi, combatteremo di più, ci sarà più lotta, più azione».
Inoltre, gli sfidanti utilizzeranno guantoni da 14 once, anziché 10,  tipici dello sparring e normalmente impiegati dai pugili oltre i 90 chili. 

Un match divisivo

Da una parte un pugile quasi per caso, con una carriera ancora in erba. Dall’altra uno dei boxeur più forti di tutti i tempi, campione del mondo dei pesi massimi dal 1986 al 1990. 27 anni contro 58. Una differenza d’età che sta facendo discutere. Un match che divide il mondo del pugilato. Tra chi, come il presidente della Wbc Mauricio Sulaiman, lo ritiene uno spot per il movimento e un «ottima iniziativa finanziaria» e chi, come l’organizzatore Eddie Hearn, lo trova «pericoloso, irresponsabile» e addirittura «irrispettoso verso uno sport come il pugilato». 

C’è chi, poi, è convinto che sia un incontro dall’andamento già scritto e preparato. Di questa idea è Carl Froc. L’ex boxeur inglese sostiene che sarebbe «una montatura» e che «Paul non possa perdere», parlando anche di una presunta clausola anti-violenza presente nel contratto. 

Nonostante le contestazioni sembra proprio che l’incontro questa volta avrà luogo. A patto che Tyson superi un test cerebrale e cardiaco come parte del protocollo per la sicurezza del Dipartimento delle licenze e della regolamentazione del Texas. In origine il match era in programma per lo scorso luglio, ma la riacutizzazione di un’ulcera aveva impedito a Tyson di salire sul ring. 

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