Boom del panettone artigianale: in Italia spesi più di cento milioni nel 2024

La cucina italiana diventa patrimonio dell’Unesco all’insegna di pasta e pizza. Di una varietà invidiabile di piatti, che imbandiscono tavolate di ogni tipo. E poi il panettone. Quello che sa di Natale e profuma di casa, ma che ormai è molto altro ancora. Essenziale per gran parte degli italiani, soprattutto quello artigianale. Sono infatti circa 140 i milioni spesi dagli italiani nel 2024 per acquistarlo. Con i gusti particolari che quest’anno provano a farsi spazio in un mercato che funziona.

Un dolce a ogni costo e gusto

I prezzi delle materie prime aumentano, burro, cacao e nocciole in particolare. Il potere d’acquisto delle famiglie italiane diminuisce. Al Panettone artigianale, però, gli italiani ci pensano due volte prima di rinunciarci. E difficilmente lo fanno. In una maniera simile alla pizza napoletana, anche questo prodotto sta diventando un must in Italia e all’estero. Lo si nota girando tra le corsie del supermercato già da fine novembre. I numeri confermano.

Secondo i dati del Sigep di Rimini infatti, nel 2024 questo prodotto ha portato oltre 140 milioni di euro nelle casse dello Stato. Il trend del 2025 prosegue sulla stessa lunghezza d’onda e alterna gusti di ogni tipo, dai più classici a quelli meno immaginabili. Mortadella e parmigiano, Chinotto e basilico con cioccolato bianco, pomodoro. A loro il difficile compito di provare a competere con i più affermati pere e cioccolato, pistacchio, uvetta e canditi. Una sorta di sfida culinaria in cui l’innovazione si contrappone alla tradizione.

Panettone mortadella e parmigiano
Gli ultimi saranno i primi

Panettoni artigianali di ogni tipo, prezzi che superano costantemente i trenta euro. Eppure, la classifica di Altroconsumo ricorda che prezzo e qualità non vanno sempre di pari passo. Secondo un test che ha messo a confronto dodici panettoni, analizzati in laboratorio da pasticceri e consumatori, il migliore è risultato essere quello “Le Grazie” di Esselunga.

Il panettone “Le Grazie” di Esselunga

Il prezzo medio di 4,99€ al chilo lo rende non solo evidentemente buono, ma anche accessibile alla famiglia media. Quello classico Coop ha conquistato il secondo posto, precedendo marchi come Bauli, Maina e Tre Marie. Risultati che evidenziano come il mercato generale dei panettoni sia in continuo cambiamento. Certo, quelli artigianali invogliano di più e, tentano quell’occhio che nella scelta dei prodotti ha sempre un suo ruolo. Non per forza, però, sono effettivamente migliori. Ma che sia di un marchio o di un altro, salato o dolce, classico o particolare, una cosa è certa. In Italia, a Natale non mancherà sicuramente il panettone.

 

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