Bologna, mostrano su Facebook case abitate da stranieri: denunciati

Un video su Facebook per mostrare le abitazioni di alcuni stranieri a Bologna. Il filmato è stato pubblicato – e poi rimosso – da due esponenti di Fratelli d’Italia che sono stati denunciati. I politici hanno passato in rassegna citofoni e portoni facendo vedere nomi, cognomi e indirizzi degli alloggi popolari. L’obiettivo era quello di denunciare i criteri di assegnazione delle case pubbliche che, secondo loro, penalizzerebbero gli italiani.

Il deputato Galeazzo Bignami e il consigliere comunale Marco Lisei sono stati entrambi segnalati al Garante della privacy e potrebbero incorrere in conseguenze legali per istigazione all’odio.  «Ci diranno che stiamo violando la privacy – dice Bignami – ma non ce ne frega assolutamente nulla, perché se stai in un alloggio popolare e c’è il tuo nome sul campanello bisogna che ti metta nell’ottica che poi qualcuno può andare a vedere». Su Facebook anche la risposta di Lisei che scrive:

A denunciarli è stata Cathy La Torre, avvocato bolognese e promotrice della campagna ‘Odiare ti costa’ che ha mosso le sue accuse prima su Twitter e poi al Garante della privacy. Per il legale si tratta di una violazione considerato che i dati sono stati diffusi senza il consenso degli interessati. «Sulle case e i negozi degli ebrei i nazisti affiggevano cartelli che potessero agevolarne il riconoscimento. Oggi il censimento della razza che “ruba” agli ariani si fa con telecamera» scrive La Torre. «Quelle famiglie – continua – abitano in quelle case legittimamente, non le hanno rubate a nessuno, sono state assegnate loro per diritto. Quale sarebbe la loro colpa? Perché sottoporli a questa violenza? Ovviamente la loro colpa è essere stranieri, essere di un’altra “razza”, essere carne da macello elettorale».

Ilaria Quattrone

Mi chiamo Ilaria Quattrone e sono nata a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, il 6 agosto del 1992. Dopo la laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali all’Università di Messina, ho collaborato con il giornale online StrettoWeb dove mi sono occupata di cronaca e politica locale e grazie al quale ho ottenuto il tesserino come giornalista pubblicista. Mi sono laureata in Metodi e Linguaggi del Giornalismo dell'Università di Messina con il massimo dei voti e poi ho iniziato il master in giornalismo alla IULM. Da settembre a ottobre 2019 ho realizzato uno stage nella redazione dell'agenzia di stampa Adnkronos dove mi sono occupata di economia, politica e cronaca. Ho una passione per la cronaca giudiziaria e la politica, ma grazie al master ho iniziato a interessarmi al mondo del videogiornalismo e dei web reportage. Il mio sogno è di diventare giornalista d'inchiesta.

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