È scattato in Trentino Alto Adige un blitz antiterrorismo da parte di Polizia e Carabinieri a danno di una cellula di presunti anarco-insurrezionalisti. Il gip del Tribunale di Trento ha emesso sette misure cautelari nei confronti di coloro che, a seguito delle indagini, risultano essere i responsabili di una serie di attentati contro obiettivi istituzionali avvenuti tra il 2017 e l’anno corrente.
Tra questi attacchi è incluso anche l’ordigno del 13 ottobre 2018 di fronte alla sede della Lega di Ala (Trento). Una bomba carta artigianale, costruita mettendo insieme alcuni petardi, è esplosa nel cuore della notte distruggendo la vetrina del posto, a pochi metri di distanza dal cinema dove in serata era atteso il ministro dell’Interno Matteo Salvini in occasione delle elezioni provinciali previste per la domenica successiva. La sede fortunatamente era vuota e non ci sono stati feriti.
Gli investigatori parlano di “un’organizzazione terroristica di matrice anarchica”. Le indagini sono state condotte dal Ros dei carabinieri, dalla Digos di Trento e dall’Antiterrorismo. Oltre agli arresti sono scattati anche una serie di perquisizioni sia nelle abitazioni degli indagati che in una serie di sospettati ritenuti vicini alla cellula in questione.
Dopo l’operazione sono arrivati i complimenti proprio da Matteo Salvini: «Questi signori sarebbero i responsabili di vari attentati. Nessuna tolleranza per violenti e criminali». Le congratulazioni alle forze dell’ordine giungono anche dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti:
«Esprimiamo il nostro pieno plauso alla Polizia di Stato di Trento, ai Carabinieri del Ros e del comando provinciale Carabinieri, alla Digos e all’Antiterrorismo per il tempestivo intervento che, all’indomani di un nuovo, deprecabile attentato alla linea ferroviara della Valsugana, ha portato allo smantellamento di una cellula anarco-insurrezionalista responsabile di numerosi atti di violenza, tra cui anche quello riguardante l’ordigno esplosivo collocato ad Ala, presso la sede della Lega, il 13 ottobre dello scorso anno. Nell’attesa che l’operazione si concluda, vogliamo dire un forte ‘grazie’, a nome di tutti i trentini, a coloro che si adoperano in favore della legalità, della sicurezza, della repressione dei crimini, ribadendo che la violenza contro persone, cose, luoghi e infrastrutture pubbliche, idee, va sempre respinta e contrastata con fermezza. Le istituzioni trentine, dal canto loro, fanno e faranno sempre quanto è in loro potere per appoggiare il prezioso lavoro delle Forze dell’ordine, nell’interesse della pace sociale e della democrazia».