Rinnovamento in vista per BikeMi. Il servizio di biciclette in sharing del Comune di Milano, gestito da Clearchannel e coordinato da ATM, subirà un massiccio svecchiamento della flotta a partire dai prossimi mesi fino al 2020.
La causa di questa decisione non risiede soltanto nella sostituzione periodica delle BikeMi al fine di garantire la massima qualità e sicurezza agli utenti, ma è da ricercare soprattutto nell’ultima anomala fornitura di mezzi: le bici, fornite in tempi rapidi da una società cinese nel 2018, presentavano infatti deterioramenti negli stessi punti, simbolo di un difetto di fabbricazione. Non solo, quelle a pedalata assistita soffrivano di un problema alle batterie per il quale dopo tre o quattro ricariche non garantivano più le prestazioni inziali.
Da qui, la decisione di ritirare i mezzi difettosi dal mercato, a cui va aggiunta anche la sostituzione di 150 biciclette elettriche con seggiolino, e l’obbligo da parte di Clearchannel di pagare una penale da 250mila euro per non essere riuscita a garantire il 95% del servizio richiesto come da contratto.
Nel giro di qualche mese, la flotta di due ruote in condivisione subirà un intensivo restyling, che sarà pagato dalla stessa Clearchannel. Per le strade di Milano, dovrebbero così circolare da settembre 1.000 nuove bici a pedalata assistita e 700 normali, mentre altri 3.000 nuovi mezzi verranno immessi nel servizio nel 2020. È prevista anche l’introduzione di un nuovo modello di ebike, con motore centrale che aiuterà a rendere la pedalata più fluida. Il fornitore sarà il francese Arcade, che a settembre dovrebbe consegnare le nuove BikeMi.