Come riporta La Stampa, Silvio Berlusconi si prepara a dire addio a Il Giornale, testata giornalistica di cui è socio dal 1977. Dal 1992 è nelle mani del fratello minore Paolo, attraverso la Società Europea di Edizioni.
CHI È ANTONIO ANGELUCCI
Le prossime ore saranno cruciali per capire se la trattativa che trasferirà il quotidiano nelle mani di Antonio Angelucci andrà a buon fine. Imprenditore romano operante nel settore della sanità e dell’immobiliare, Angelucci è l’editore dei giornali Il Tempo e Libero, ed in passato anche de Il Riformista. Nel 2008 è stato eletto nelle liste de Il Popolo delle Libertà e di Forza Italia. La sua finanziaria si chiama Tosinvest, holding di cui detiene la maggioranza delle azioni. Prende il nome dalle prime due lettere dei nomi del fondatore Antonio, detto Tonino, e della prima moglie Silvana Paolini.
IL FUTURO DEL GIORNALE
Uno scenario che potrebbe verificarsi sarebbe quello che farebbe diventare Il Tempo e Libero giornali di cronache cittadine per Roma e Milano. Il Giornale invece continuerebbe ad occuparsi delle notizie di livello nazionale. Se l’affare andasse in porto si verrebbe a creare un vero e proprio polo editoriale della destra italiana. L’addio del Cavaliere sarebbe una svolta epocale all’interno del panorama giornalistico del nostro paese. Negli ultimi trent’anni il quotidiano, ora diretto da Augusto Minzolini, è stato megafono e sostegno di molte battaglie politiche, e non, di Berlusconi. Nelle ultime settimane anche per la corsa al Quirinale.
UN ADDIO CHE ERA NELL’ ARIA
Da anni la figlia dell’ex Premier Marina Berlusconi chiedeva al padre di vendere il quotidiano. Due anni fa la quota Mondadori è stata ridotta del 20%, lasciando a Paolo Berlusconi oltre il 78%. Non è arrivata ancora alcuna ufficialità ma, come risulta a milanofinanza.it, la trattativa è stata imbastita da giorni e l’annuncio potrebbe essere questione di ore, al massimo di giorni.