Marco Bellocchio, regista tra i più prolifici del cinema italiano, sarà in concorso al Festival di Cannes con Il traditore, film su Tommaso Buscetta, boss pentito di Cosa Nostra che fu decisivo nel maxi-processo contro la mafia.
Il film sul boss dei due mondi, il quale verrà interpretato da Pierfrancesco Favino, comincia con Buscetta braccato in Brasile dai corleonesi di Riina e passa attraverso l’amicizia con il giudice Giovanni Falcone e la testimonianza che mise in ginocchio l’organizzazione mafiosa per concludersi, dopo le accuse al processo Andreotti, con la sua scomparsa nel 2000 a Miami.
«Mi interessa il personaggio di Tommaso Buscetta perché è un traditore», si legge nelle note di regia di Bellocchio. «Ma in verità chi ha veramente tradito i principi sacri di Cosa Nostra non è stato Tommaso Buscetta, ma Totò Riina e i Corleonesi. Come si vede due modi opposti di tradire. Nella storia tradire non è sempre un’infamia. Può essere una scelta eroica. I rivoluzionari, ribellandosi all’ingiustizia anche a costo della vita, hanno tradito chi li opprimeva e voleva tenerli in schiavitù».
Marco Bellocchio dovrà vedersela, tra gli altri, con Pedro Almodovar e il suo Dolor y gloria, i fratelli Dardenne con il loro Le jeune Ahmed, Arnaud Desplechin con Roubaix, une lumière (Oh Mercy!), Xavier Dolan con Matthias & Maxime in cui torna a recitare, Ken Loach con il suo Sorry We Missed You, il ritorno di Terrence Malick sulla seconda guerra mondiale A Hidden Life, Gisaengchung del regista cinese Bong Joon Ho.
L’assenza più evidente è quella di Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino, che le indiscrezioni della vigilia volevano sicuro in cartellone. Ancora in ritardo con il montaggio, il film di Tarantino sarà probabilmente annunciato più a ridosso dell’inizio del Festival, dove – a quanto sembra – il film dovrà essere proiettato in 35mm, su esplicita richiesta del regista.