L’Olimpia Milano, ufficialmente fondata il 9 gennaio 1936, affonda le sue radici nel Dopolavoro Borletti, che già nel 1931 aveva iniziato l’attività sportiva. La squadra si afferma immediatamente come una potenza del basket italiano, vincendo il suo primo scudetto nella stagione 1935-36 con Giannino Valli in panchina. Protagonisti di questa impresa furono tre futuri olimpionici: Enrico Castelli, Sergio Paganelli ed Enrico Giassetti.
Le difficoltà belliche e la rinascita nel dopoguerra (1940-1950)
Il Borletti replica il successo l’anno successivo e continua a dominare conquistando altri due titoli consecutivi nel 1937-38 e 1938-39. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il Borletti subisce un calo di risultati. Nelle stagioni 1939-40 e 1940-41 si classifica rispettivamente settima e seconda, mentre la Reyer Venezia emerge come nuova forza dominante. La situazione peggiora ulteriormente con l’inizio delle ostilità belliche, e il campionato viene sospeso tra il 1943 e il 1945. In questi anni travagliati, il Borletti si ritira dalla competizione, ma rimane un simbolo di resilienza per il basket italiano.
Nel dopoguerra, il Borletti riprende le attività e, nonostante una retrocessione in Serie B nella stagione 1946-47, riesce a tornare in Serie A. Nel 1948 avviene una svolta storica: la fusione tra Borletti e Olimpia dà vita a una sola squadra, gestita da Adolfo Bogoncelli e sponsorizzata da Borletti. Questa nuova entità, spesso chiamata “Borolimpia“, inizia a competere con le migliori squadre italiane, ponendo le basi per una futura dinastia.
L’era di Cesare Rubini: il dominio nazionale e la consacrazione europea (1950-1971)
Sotto la guida di Cesare Rubini, l’Olimpia Milano conquista il suo primo scudetto nella stagione 1949-50. Seguono anni di gloria, con l’arrivo di campioni come Sergio Stefanini e Romeo Romanutti. Tra il 1950 e il 1954, la squadra vince cinque scudetti consecutivi, segnando un’epoca indimenticabile. L’introduzione del primo straniero nella storia del club, il greco Mimis Stephanidis, nel 1955-56, e del primo americano, Ron Clark, nel 1956-57, conferma l’ambizione internazionale dell’Olimpia.
Con l’arrivo del marchio Simmenthal come sponsor, l’Olimpia inaugura un periodo d’oro. Tra il 1957 e il 1963, vince sei scudetti, inclusa una stagione perfetta (1962-63) con 26 vittorie su 26 partite. Nel 1966, l’Olimpia Milano conquista la sua prima Coppa dei Campioni, battendo lo Slavia Praga in finale. Questo successo internazionale rappresenta una pietra miliare, consolidando il club come una potenza del basket europeo.
La transizione e l’era di Dan Peterson (1972-1990)
Gli anni Settanta segnano un periodo di transizione per l’Olimpia, che affronta il ricambio generazionale e l’addio di alcune leggende. Nonostante le difficoltà, la squadra continua a competere ad alti livelli, vincendo la Coppa delle Coppe nel 1971 e nel 1972. L’arrivo di Dan Peterson nel 1978 come allenatore introduce un nuovo capitolo, culminato in una sorprendente finale scudetto nella stagione 1978-79.
Con Dan Peterson alla guida e l’arrivo di giocatori iconici come Dino Meneghin e Mike D’Antoni, l’Olimpia vive una delle sue epoche più gloriose. Tra il 1981 e il 1987, vince cinque scudetti, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. La stagione 1986-87 è storica: l’Olimpia realizza il Grande Slam, conquistando tutti i titoli disponibili.
Dagli anni Novanta all’era Armani (1990-2018)
Gli anni Novanta sono caratterizzati da alti e bassi, con l’Olimpia che alterna successi come la Coppa Korac del 1993 a momenti di crisi societaria. Nel 2008, Giorgio Armani rileva il club da Giorgio Corbelli, avviando un processo di rinascita. Sotto la nuova gestione, la squadra torna a competere ai massimi livelli, raggiungendo la finale scudetto nel 2005 e nel 2009.
Nel 2014 l’Olimpia Milano conquista il suo primo scudetto dell’era Armani sotto la guida dell’allenatore Luca Banchi. È l’inizio di un ciclo importante per la società. Due anni dopo, nel 2016, il club si conferma protagonista del basket italiano, portando a casa sia la Coppa Italia che il campionato, questa volta con Jasmin Repesa in panchina. Nel 2018 l’Olimpia si ripete, aggiungendo al suo palmarès la Supercoppa e il titolo di campione d’Italia.
I successi dell’Olimpia Milano dal 2016 a oggi
La svolta Messina: un quinquennio di trionfi (2019-2025)
Il 2019 segna una svolta con l’arrivo di Ettore Messina, che assume il doppio ruolo di capo allenatore e presidente delle Basketball Operations. Nello stesso anno si unisce al roster Sergio Rodriguez, un rinforzo di grande prestigio proveniente dal CSKA Mosca. L’anno seguente porta ulteriori innesti di qualità: Kyle Hines, anch’egli dal CSKA, e Gigi Datome, in arrivo dal Fenerbahçe, si aggiungono alla squadra, dando ulteriore profondità al gruppo. Nel 2021 l’Olimpia dimostra la sua forza non solo a livello nazionale, vincendo Supercoppa e Coppa Italia, ma anche in Europa, conquistando un posto nelle prestigiose Final Four di EuroLeague. Il dominio sul panorama italiano si riconferma la stagione successiva, con la vittoria della Coppa Italia e del campionato.
Ma l’anno da segnare è il 2023, quando la squadra celebra un traguardo storico vincendo il 30º scudetto della sua storia. In estate si rinforza ulteriormente con l’arrivo di Nikola Mirotic dal Barcellona, uno dei giocatori più talentuosi del continente. Nel 2024 l’Olimpia Milano raggiunge un’altra pietra miliare, conquistando il terzo scudetto consecutivo, a coronamento di un ciclo di vittorie straordinarie.