Primo possesso Virtus, subito in attacco a guadagnarsi due liberi. I primi secondi di gioco sono la fotocopia di quanto successo nei successivi quaranta minuti. Il Derby d’Italia finisce 83-72 per Bologna, che si avvicina alle prime posizioni della classifica. Ancora un ko per Milano, il quarto in questo campionato: alla squadra di coach Ettore Messina non bastano i 21 punti di Nikola Mirotić.
Reazione Virtus: prima vittoria per Ivanovic in panchina
La Virtus inaugura nel migliore dei modi l’era del nuovo allenatore Dusko Ivanovic, arrivato a Bologna appena tre giorni fa, con una convincente vittoria al Forum. La squadra emiliana mostra un’inedita solidità, riuscendo a rispondere colpo su colpo agli attacchi dei padroni di casa. Nonostante un inizio equilibrato, chiuso con una tripla di Hackett sulla sirena del primo quarto, la Virtus costruisce il proprio vantaggio nel secondo periodo, grazie a una difesa solida e alla precisione di Belinelli e Cordinier dall’arco dei tre punti.
Il nuovo corso tecnico sembra aver dato alla squadra una nuova energia, capace di esprimersi al meglio sia nelle fasi difensive che offensive, tanto da portare la Virtus sul +13 all’intervallo.
Equilibrio spezzato: Bologna vola con Shengelia
Nel secondo tempo, l’Olimpia prova a rientrare con un terzo quarto aggressivo, riducendo lo svantaggio fino al -5, ma la Virtus gestisce i momenti di difficoltà. Hackett, pur tra i fischi del suo ex pubblico, è protagonista del match, sebbene la lucidità di Shengelia (19 punti) anche nel finale gli assicura il titolo di MVP di giornata.
Milano, trascinata da Mirotić e Brooks, tenta il tutto per tutto, ma i bolognesi mantengono il controllo, allungando nuovamente il divario nell’ultimo minuto. Il match si chiude sul 73-82, con la Virtus che esce dal Forum con una vittoria importante, sia per la classifica che per la fiducia, dimostrando che il cambio in panchina potrebbe essere stato il passo giusto per rilanciare le ambizioni della squadra.