Germania, sparatoria ad Hanau in due locali turchi: 9 morti e 4 feriti gravi

In Germania un’altra strage causata dall’odio razziale. Nella serata di mercoledì 19 febbraio, ad Hanau, a pochi chilometri da Francoforte, un uomo è entrato in due locali  frequentati da turchi e curdi e ha aperto il fuoco sugli avventori. A ora il bilancio è di nove morti e quattro feriti gravi.  

Il nome del killer è Tobias Rathjen. Pochi giorni fa aveva lasciato una confessione video e una lettera.

A seguito della strage, l’uomo è stato trovato morto nella sua abitazione, insieme al corpo senza vita della madre di 72 anni, uccisa precedentemente. Il padre dell’attentatore invece sarebbe stato portato via dalle forze speciali.

Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo è entrato nel primo locale, lo shisha bar Midnight e, una volta nell’area dedicata ai fumatori di narghilé, ha sparato alla cieca, uccidendo quattro persone. Si è poi diretto in auto al secondo shisha-bar, l’Arena Bar & Cafè, dove ha ucciso altre cinque persone, tra cui una donna incinta di 35 anni.

Il video messaggio del killer

Rathjen confessa nel video di voler «annientare alcuni popoli». Dalle sue parole traspaiono «tendenze razziste ed estremiste», ha precisato il ministro dell’Interno dell’Assia Peter Beuth.

Nel filmato pubblicato su Youtube, l’attentatore si rivolge al popolo americano, alludendo all’esistenza di «segrete società invisibili» che terrebbero sotto controllo il Paese e li esorta a combattere.

Fonte: https://www.fanpage.it/esteri/il-video-delluomo-che-ha-compiuto-la-strage-razzista-di-hanau-il-mio-messaggio-agli-americani/

«Questo è il mio messaggio a tutti gli americani. Il vostro Paese è sotto il controllo di invisibili società segrete. Utilizzano sistemi segreti e malefici, come il controllo della mente e un sistema moderno di schiavitù. Se non credete a ciò che dico, fareste bene a svegliarvi velocemente. Nel vostro Paese esistono le cosiddette basi segrete. In alcune celebrano il diavolo, abusano, torturano e uccidono i bambini. Un’incredibile quantità. Queste cose succedono da tanti anni. Sveglia. Questa è la realtà di ciò che accade nel vostro Paese. Spegnete i media mainstream, loro non sanno queste cose. Il primo passo è informarsi. Per credermi forse dovrete leggere o ascoltare ancora una volta queste cose da altre fonti, ma ora lo sapete. Il secondo passo è l’azione, localizzate queste basi di persone e fermatele. Il vostro compito in quanto cittadini americani è bloccare questo incubo. Combattete ora».

L’identikit del killer

Secondo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, l’uomo aveva frequentato un corso di formazione professionale da impiegato di banca a Francoforte. Alcuni media, citando fonti dell’intelligence, hanno riportato che l’uomo non aveva precedenti estremisti.

Peter R. Neumann, direttore del Centro di ricerca sul terrorismo, scrive su Twitter che le 24 pagine del manifesto dell’attentatore sono state scritte «in un eccellente tedesco, senza errori di battitura o errori grammaticali». Neumann aggiunge, a proposito del killer, che «sebbene non enfatizzi l’Islam, chiede la distruzione di vari Paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e dell’Asia centrale (che sono tutti a maggioranza musulmana)».

Il “testamento” del killer rimanda all’odio per gli stranieri, giustificando il gesto estremo «in termini esplicitamente eugenetici» scrive Neumann. Rathjen ha anche lasciato scritto di non aver «ha mai avuto una relazione con una donna negli ultimi 18 anni, per scelta» e di «esser stato sorvegliato da un servizio di intelligence per tutta la vita».

Carolina Zanoni

NATA NELLA GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTÀ DI STAMPA, NON AVREI POTUTO SCEGLIERE UNA STRADA DIVERSA. LAUREATA IN LETTERE ALL'UNIVERSITÀ DI VERONA, OGGI SONO GIORNALISTA PRATICANTE PER MASTERX IULM-MEDIASET. SONO APPASSIONATA DI POLITICA, ANCHE EUROPEA. HO COLLABORATO CON “TOTAL EU”, “ITALPRESS” E “DIRE” ALL'INTERNO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE A BRUXELLES E A STRASBURGO. Mi PIACE INTERVISTARE E STAR DIETRO LE QUINTE A RACCONTARE LE DINAMICHE DEL PIÙ INTRIGANTE SPETTACOLO (O CIRCO) DEL MONDO: LA POLITICA.

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