Atreju 2023: polemiche e ospiti d’onore per la kermesse di Fratelli d’Italia

Presentato il calendario di Atreju 2023. Tra polemiche e critiche, la kermesse organizzata da Fratelli d’Italia si avvia alla sua quindicesima edizione, che si svolgerà dal 14 al 17 dicembre a Castel Sant’Angelo, a Roma. Tra gli ospiti: Santiago Abascal, Elon Musk, Luciano Spalletti, Matteo Renzi, ed Edi Rama.

Santiago Abascal e l’imbarazzo di Meloni

Giovedì inizia Atreju, ma il festival ha fatto già breccia nel dibattito pubblico. Al centro del mirino, l’invito a Santiago Abascal, leader di Vox, il partito post-franchista più a destra dell’arco parlamentare spagnolo. Niente di strano, verrebbe da dire. Vox è da sempre uno stretto alleato di Fratelli d’Italia e membro del gruppo parlamentare dei Conservatori Europei. È stato infatti proprio a un comizio della formazione spagnola che Meloni pronunciò il celebre mantra «Io sono Giorgia».

A complicare il quadro e rendere Abascal un ospite scomodo è stata però una sua recente dichiarazione nei confronti di Pedro Sanchez, Premier spagnolo, rilasciata al quotidiano argentino Clarin. Il leader di Vox ha evocato una fine simile a Mussolini per il segretario del PSOE, augurando l’arrivo di un «momento in cui la gente vorrà impiccarlo per i piedi».

A Madrid, Sanchez ha definito le parole come di «straordinaria gravità» e anche Nunez Feijoo, presidente del Partito Popolare, ha preso le distanze. Le accuse si inseriscono nel quadro degli attacchi di Vox a Sanchez in seguito alla sua decisione di offrire un’amnistia ai separatisti catalani per formare il nuovo governo.

Ovviamente, l’eco è arrivata anche in Italia, dove le opposizioni hanno chiesto a gran voce a Meloni di condannare le frasi di Abascal. I vertici di via della Scrofa non hanno però gradito e hanno dichiarato di non voler entrare nelle vicende interne di un altro paese. 

Mister X, l’atteso ospite internazionale

 Tra gli ospiti annunciati per il festival c’era anche un nome misterioso. Soprannominato “Mister X”, era stato indicato come un uomo, politico, con impegni internazionali e mai stato ad Atreju. Il primo indiziato era stato il premier inglese Rishi Sunak. Tra gli altri nomi evocati la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelens’kyj. Ma la X del nome già doveva suggerire qualcosa. L’ospite misterioso è infatti il miliardario Elon Musk, proprietario del social X, appunto, nonché CEO di Tesla e Space X. Musk è atteso per la giornata di sabato 16 dicembre, quando sarà intervistato dal giornalista Nicola Porro sul palco di Castel Sant’Angelo.

Elon Musk sarà ospite di Atreju, la kermesse di Fratelli d'Italia
Elon Musk sarà ospite di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia

Dopo le indiscrezioni riportate dall’esperto di sicurezza informatica Andrea Stroppa, collaboratore di Musk, è arrivata la conferma del diretto interessato, che ha risposto yes a un post dove si domandava della sua presenza. Conferma poi “raddoppiata”, quando anche i profili social di Atreju hanno rilanciato la notizia. A corredo del messaggio un’espressione latina tratta dall’Eneide, Sic itur ad astra, ovvero “Così si sale alle stelle”. Decisamente appropriata visto il personaggio.

Luciano Spalletti

Anche Luciano Spalletti parteciperà ad Atreju in veste di ospite d’onore. La presenza del c.t. azzurro all’evento di Fratelli d’Italia sta suscitando clamore. C’è chi lo considera un simbolo nazionale che in quanto tale dovrebbe essere super partes e chi ne evidenzia le dichiarazioni passate che alludono a una diversa fede politica.

Evidente è l’incompatibilità con Matteo Salvini, arrivato a definire Spalletti un «piddino rancoroso». Gli screzi tra i due risalgono al 2017, quando il leader leghista definì l’allora mister della Roma «piccolo uomo» per non aver fatto scendere in campo Francesco Totti nel finale della trasferta contro il Milan. La risposta di Spalletti fu piccata: «Salvini contro? Meglio, mi toglie imbarazzo: preferisco avere dalla mia parte chi lo definisce fannullone».

L’organizzatore della kermesse, Giovanni Donzelli, da un lato riconosce come l’Atreju sia una festa «di parte, ma non di partito» però sottolinea come lo scopo sia il dialogo «Abbiamo sempre cercato il confronto, a volte aspro, a volte trovando punti incontro: i nostri saranno confronti a prescindere dalle appartenenze».

 

A cura di Ettore Saladini, Davide Aldrigo, Rebecca Saibene

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