Arrestato il padre di Scamacca: è entrato a Trigoria con una spranga

Scamacca

Momenti di tensione a Trigoria nella serata del 17 maggio, quando Emiliano Scamacca, padre del centravanti del Genoa Gianluca, ha fatto irruzione armato di spranga al Centro Sportivo Fulvio Bernardini.
L’uomo, visibilmente alterato, ha preso di mira le auto di alcuni dirigenti della AS Roma, tra cui sembra quelle di Tiago Pinto, De SanctisLombardo. Grande spavento per i ragazzi delle giovanili della Roma, che si stavano allenando in quel momento. Il club li ha immediatamente isolati e messi in sicurezza.

Le forze dell’ordine del commissariato di Esposizione-Eur, intervenute immediatamente, hanno arrestato Scamacca, in una situazione totalmente incontrollabile e che stava minacciando tutti i presenti nel centro sportivo. Ha avuto anche un alterco con alcune guardie giurate che presidiavano l’ingresso. Sono totalmente ignoti i motivi del gesto, che probabilmente saranno chiariti a stretto giro di posta.

CHI É GIANLUCA SCAMACCA

L’uomo arrestato a Trigoria è il padre del talentuoso centravanti del Genoa Gianluca Scamacca.

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Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo in prestito al Genoa

Scamacca ha militato nelle fila dei giallorossi ai tempi delle giovanili per tre anni, dal 2012 al 2015, arrivato dalla Lazio e in seguito passato agli olandesi del Psv Eindhoven. Poco dopo due anni il rientro in patria con la nomea di supertalento dal carattere difficile. In merito sono esemplificative le parole di Beppe Bergomi SassuoloNews: E’ un giocatore che conosco bene, dalle Under. Carattere un po’ particolare ma giocatore di talento e i giocatori di talento vanno aspettati.»

Il giovane centravanti è reduce da una stagione, quella 2020-2021, in cui ha messo in mostra parte del proprio infinito repertorio di qualità tecniche e fisiche, finendo nel mirino dei club maggiori. Scamacca, classe 99, ha segnato 12 reti stagionali con la maglia del Genoa, di cui 8 in campionato in 26 presenze. Il Milan pare interessato all’acquisto, come backup di Ibrahimovic, ma il Genoa spara alto col prezzo. Il giovane ha ancora da crescere molto ma è di sicuro avvenire.

Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

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