Arrestata Laura Bonafede, maestra vicina a Messina Denaro

I Carabinieri del Ros hanno arrestato Laura Bonafede, storica figlia del boss Leonardo Bonafede. È successo la mattina del 13 aprile. L’accusa è di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver agevolato Cosa nostra. È indagata con le stesse accuse anche la figlia Martina Gentile.

Chi è Laura Bonafede

Moglie del killer mafioso Salvatore Gentile, che sta scontando l’ergastolo per due omicidi ordinati da Matteo Messina Denaro. Maestra per professione. Sospesa dall’insegnamento in seguito ai primi indizi di un suo coinvolgimento sentimentale con Messina Denaro, cui aveva scritto l’appassionata lettera-diario scoperta dai carabinieri. Era stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza di un supermercato di Campobello mentre parlava proprio con il boss di Cosa nostra due giorni prima del suo arresto.

Alt L'immagine di Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro ripresa dalle videocamere di sorveglianza del supermercato di Campobello
Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro a colloquio nel supermercato di Campobello di Mazara

«Laura Bonafede ha conosciuto Messina Denaro nel 1997 e ha instaurato con lo stesso uno stabile rapporto quasi familiare coinvolgente anche la figlia Martina Gentile, durato dal 2007 sino al dicembre 2017 quando venne necessariamente interrotto a seguito di un’importante ennesima operazione di polizia, per poi riprendere, appena ‘calmatesi le acque’ negli ultimi anni sino all’arresto del latitante il 16 gennaio 2023». Lo ha scritto il gip Alfredo Montalto nell’ordinanza di custodia cautelare.

La donna avrebbe provveduto alle necessità quotidiane del latitante, facendogli la spesa quando temeva che potesse essere contagiato dal Covid. Curava con maniacale precisione la sicurezza di Messina Denaro e per le comunicazioni con il super boss utilizzava un linguaggio cifrato per proteggere complici e soci.

L’alleanza tra Messina Denaro e Bonafede

Laura è solo l’ultima della famiglia Bonafede che conferma lo stretto legame con Messina Denaro. Sono stati già arrestati i suoi cugini, entrambi di nome Andrea. Uno di questi ha prestato l’identità al latitante perché potesse sottoporsi alla chemioterapia. L’altro era un dipendente comunale, che ha aiutato il boss procurandogli centinaia di ricette mediche. Altro membro finito in manette è Emanuele Bonafede, uno dei vivandieri del padrino arrestato insieme alla moglie. 

 

 

No Comments Yet

Leave a Reply