«L’Aquarius venga da noi, potrà attraccare a Valencia». Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato dalla sede del governo di Madrid la disponibilità a far arrivare in Spagna i 629 migranti a bordo della nave bloccata in mezzo al mare da ieri sera. «E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone». Una decisione arrivata dopo il pressing di Onu e Unione Europea affinché le ragioni umanitarie prevalessero sulle tattiche politiche.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ringrazia per il «gesto di solidarietà», mentre il Ministro degli Interni Matteo Salvini esulta: «Evidentemente alzare la voce paga». Questa mattina il leader della Lega attraverso un post su Facebook aveva ribadito la linea dell’intransigenza: «Basta. Salvare le vite è un dovere, trasformare l’Italia in un enorme campo profughi no. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c’è chi dice no». Posizione tenuta anche dal Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che su Twitter aveva sottolineato la «necessità che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un’Italia abbandonata a se stessa».
È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un’Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma #Malta è la spia di un’Europa che deve cambiare.
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 11 giugno 2018
La Spagna incassa anche i ringraziamenti dell’Europa. «Questa è la vera solidarietà messa in pratica» le parole del commissario europeo Dimitri Avramopoulos affidate a un tweet.
Welcome the decision of the Spanish Government to let the Aquarius disembark in Valencia for humanitarian reasons. This is real solidarity put in practice, towards both these desperate and vulnerable people and towards fellow EU Member States. #migrationEU https://t.co/GHOn9RoqlV
— DimitrisAvramopoulos (@Avramopoulos) 11 giugno 2018
In mattinata era diventato un caso il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin, nel quale si rendeva disponibile ad aprire il porto per far attraccare l’Aquarius. Il contenuto è stato però rimosso dopo poche ore, «nel momento in cui mi sono accorto che poteva procurare problemi al governo» ha spiegato il sindaco, ribadendo comunque la sua posizione personale in favore dell’accoglienza. (M.V.L)