ANASTASIA ROMANOV, IL SUO MISTERO DIVENTA UN MUSICAL DI SUCCESSO

Una storia commovente, un cast talentuoso e sold out a ogni data. Sono queste le caratteristiche che rendono unico “Anastasia – Il musical”, presentato al TAM Teatro Arcimboldi Milano dalla compagnia Broadway Italia, dal 25 dicembre al 12 gennaio. Lo spettacolo, con la regia di Federico Bellone, narra degli intrighi e dei misteri che ruotano attorno alla famiglia Romanov, e in particolare alla figlia Anastasia. Realizzato prendendo spunto dal film di Ingrid Bergman del 1957 e dal cartone animato di Don Bluth e Gary Goldman, del 1997.

Anastasia e Dimitri
Lo spettacolo al TAM

Si alza il sipario e lo spettatore viene catapultato all’inizio del secolo scorso, precisamente al 1917 ovvero l’epoca della Russia imperiale. In una sequenza gioiosa, si assiste al ballo di gala che lo zar Nicola II indice per celebrare il 300esimo anniversario dall’ascesa al potere della famiglia. E proprio durante i festeggiamenti l’imperatrice Maria Fedorovna dà in dono alla nipote, la granduchessa Anastasia, un carillon con la promessa di andare a Parigi insieme.

Un regalo che risulterà fondamentale per l’intera trama. Il momento di felicità, però, è interrotto da un assedio durante il quale l’intera famiglia Romanov viene massacrata. Tutti tranne Anastasia che riesce a scappare, ma la sorte non è in ogni caso dalla sua parte. Durante la fuga, infatti, la granduchessa batte la testa e perde la memoria, dimenticando la sua intera esistenza.

Ritrovare se stessi

Inizia così un viaggio in cui il destino di Anastasia, ribattezzata Anya dall’orfanotrofio che l’ha ritrovata, va alla ricerca di se stessa. Una strada che le porterà speranze, delusioni e difficoltà di vivere in una Russia dominata dai comunisti, ma anche l’amore con l’incontro del farabutto Dimitri.

Il musical trasporta il pubblico in un’epoca di sfarzo e in un vortice di emozioni, contando anche dell’interpretazione del cast. Ovvero Sofia Caselli (Anastasia), Cristian Catto (Dimitri), Brian Boccuni (Gleb, il farabutto in coppia con Dimitri), Nico Di Crescendo (Vladimir, il cattivo) e Carla Shneck (l’imperatrice Maria). Il tutto, inoltre, è coronato dalla colonna sonora composta da Stephen Flaherty e Lynn Ahrens, con canzoni emblematiche come “Quando viene dicembre” o “Viaggio nel passato”.

La famiglia Romanov

La storia di Anastasia non è frutto di fantasie. Durante la rivoluzione russa, infatti, l’intera famiglia Romanov venne giustiziata segnando il passaggio dalla monarchia zarista al governo bolscevico. Il massacro fu attuato dal comandante Jakov Michajlovič Jurovskij, il quale allarmò la famiglia reale di una possibile irruzione a palazzo e la portò nel seminterrato.

Lì i Romanov vennero uccisi da decine di soldati che, per ordine del comandante, spararono. Per non lasciare alcuna traccia, i cadaveri vennero bruciati con acido solforico e gettati in una fossa. I resti vennero poi spostati, depistando ulteriormente qualsiasi ricerca sulla famiglia reale. Ma, secondo le dicerie, Anastasia riuscì a sopravvivere al massacro e fuggì.

«Io sono Anastasia»

Le teorie sul caso crebbero di anno in anno e nel 1920 una ragazza, in stato di shock, affermò di essere la principessa. Raccontando in maniera dettagliata l’eccidio compiuto alla famiglia, ma anche dettagli personali della vita di palazzo. E la curiosità crebbe maggiormente per la somiglianza tra le due. In seguito, la ragazza venne internata per disturbi psichiatrici per poi essere rilasciata e rifugiarsi nella baracca della Foresta Nera, negli Stati Uniti. Ribattezzata come Anna Anderson, continuò a sostenere di essere la principessa fino alla sua morte, avvenuta nel 1984.

La fine del caso

Una svolta alla storia si ebbe nel 1991, quando vennero ritrovati dei corpi nei boschi fuori Ekaterinburg e dal DNA si rivelarono appartenere alla famiglia Romanov. Ma mancavano i resti di due figli della famiglia reale. Nel 1994, poi, venne posta una conclusione alla vicenda di Anna: confrontando l’esame del suo DNA e dei Romanov, risultò chiaro che non potessero essere imparentati.

Negli anni, altre donne iniziarono a sostenere di essere la vera Anastasia, ma nessuna di esse si rivelò tale. Infine, nel 2007 vennero identificati i due Romanov scomparsi grazie alla scoperta di due corpi in una foresta russa. Nonostante il ritrovamento, continua ad aleggiare un alone di mistero circa il possibile salvataggio della principessa Anastasia.

Articolo di Michela De Marchi Giusto

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