Parte lunedì 19 giugno alle 15 al Nazareno la Direzione del Partito democratico. Nel suo intervento, la segretaria Elly Schlein dovrebbe parlare di lotta alla precarietà e di difesa dei diritti sul lavoro. Dovrebbe poi indicare gli indirizzi del Pd sui temi dell’autonomia e degli investimenti. La prima da rifiutare, i secondi da concentrare su sanità e scuola. La riunione sarà importante anche per approntare una linea politica comune in vista delle elezioni europee del 2024.
Probabili poi commenti sugli eventi di attualità che hanno diviso il partito e gettato la segretaria al centro delle polemiche. La riunione era fissata inizialmente per il 12 giugno ed è stata poi rinviata di una settimana per le morti di Silvio Berlusconi e di Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi, ex presidente del Pd.
Cortei e riforme: tutto quello che divide il Pd
Sabato scorso, Elly Schlein ha partecipato al corteo organizzato dal Movimento 5 Stelle a Roma contro il governo Meloni e la precarietà della vita, suscitando polemiche da più fronti e defezioni interne. Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità della Regione Lazio e possibile candidato alle prossime elezioni regionali, ha dato le sue dimissioni dall’Assemblea Nazionale del Pd con la motivazione che la decisione della Schlein è stata “un errore politico”. Soprattutto a seguito delle dichiarazioni di Beppe Grillo sulle “brigate di cittadinanza” in passamontagna.
Divisiva è stata poi l’approvazione da parte del Governo della riforma della giustizia firmata Carlo Nordio, in arrivo nei prossimi giorni in Parlamento. Pomo della discordia: l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio. I sindaci dem sono favorevoli perché eliminerebbe alcune storture che finora hanno ostacolato la loro azione; contrari parlamentari e segreteria, preoccupati della conseguente possibile diffusione di reati più gravi, come la corruzione. Il tutto arriva poi dopo una tornata di elezioni amministrative in cui il Partito democratico è uscito sconfitto.
Non sono Schlein. Gli altri interventi previsti
La Direzione nazionale è l’organo esecutivo del Pd e ha il compito di elaborare l’indirizzo politico del partito. Dall’avvio della segreteria di Elly Schlein, è composta da 175 membri, eletti con metodo proporzionale dall’Assemblea nazionale, di cui fanno parte 600 persone, scelte con liste collegate alle candidature a segretario delle primarie.
Alla Direzione, oltre alla Schlein, dovrebbero intervenire anche il governatore dell’Emilia Romagna e presidente del partito, Stefano Bonaccini, Lorenzo Guerini, che ha già anticipato la sua distanza dalle ultime scelte del partito, e Matteo Orfini, anche lui contrario alle idee portate avanti dalla segretaria.