Abraham Yehoshua, scrittore israeliano di fama internazionale, è morto a 85 anni. Nato a Gerusalemme nel 1936, ha trascorso la sua intera vita alla ricerca di uno sbocco pacifico per il conflitto arabo-israeliano. Yehoshua viveva a Haifa, nella cui Università insegnava Letteratura comparata e Letteratura ebraica.
Si era laureato in Letteratura ebraica e Filosofia all’Università Ebraica di Gerusalemme, ma ha avuto incarichi come professore esterno nelle Università di Harvard, di Chicago e di Princeton. Era l’autore israeliano più noto: punta di diamante del Nuovo Movimento degli scrittori israeliani (in inglese Israeli New Wave).
L’impegno nella risoluzione del conflitto
Per decenni Yehoshua ha sostenuto una soluzione negoziale del conflitto fra Israele ed i palestinesi. Si era anche interrogato simbolicamente sul tema scottante della memoria, e aveva capito che aggrapparsi con troppa ostinazione al passato può essere una sventura. Si dimentica il presente, non si vive in modo sereno, e si smette di guardare al futuro con fiducia.
E di un eccesso di memoria, secondo Yehoshua, soffrivano non solo gli israeliani, ma anche i palestinesi. Entrambi i popoli vorrebbero essere risarciti per le sofferenze patite, e così sono diventati incapaci di concepire ogni forma di dialogo costruttivo. «La troppa memoria si trasforma in una barriera», aveva dichiarato lo scrittore, che nelle ultime interviste, aveva rivelato di attendere la morte con serenità. Nel suo cuore, però, restava un’ultima preoccupazione: il futuro politico e sociale di Israele.
Le opere
Yehoshua era molto amato anche in Italia. Molti dei suoi libri sono stati tradotti, come Il signor Mani, il Viaggio alla fine del millennio e l’Elogio della normalità. Anche se il successo internazionale è arrivato nel 1977 con il romanzo L’amante, opera che narrava la storia di una famiglia israeliana durante la guerra del Kippur (1973). Ogni capitolo recava il punto di vista di un diverso personaggio, come il secondo romanzo di Yehoshua, Un divorzio tardivo (1982). Anche al centro di questo libro ci sono i rapporti famigliari, il territorio d’esplorazione privilegiato di Yehoshua.