Ha riaperto nella mattinata di oggi la A26, la Genova – Gravellona Toce, principale collegamento fra Liguria, Piemonte, Lombardia e Nord Europa. Dopo la chiusura improvvisa dei primi 20 chilometri del tratto Appenninico disposta ieri mattina a causa di due ponti pericolanti, il Pecetti e il Fado Nord, il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi ha immediatamente cercato una soluzione per far riprendere il traffico sulla A26. Insieme alle varie autorità e ad Autostrade, si è deciso di bypassare i due viadotti facendo circolare i mezzi a senso alternato su un’unica corsia di una singola carreggiata.
La precedente chiusura, influenzata dall’ inchiesta sui falsi report e dal crollo di 30 metri del ponte Madonna del Monte sull’A6 avvenuto giorni scorsi, è stata più “precauzionale” che altro: «Siamo venuti a conoscenza che entrambi i ponti hanno un tasso di pericolosità molto elevato» ha sottolineato Cozzi nella giornata di ieri evidenziando come la Liguria sia letteralmente scollegata dal resto d’Italia.
Dopo i tanti danni recati e il caos creato, sembra essersi un po’ placata l’ira del maltempo. Gli addetti ai lavori stanno cercando di far ripartire la regione studiando un modo per far circolare i mezzi anche sul tratto dell’A6 non colpito dalla frana, ma pericolosamente circondato da detriti e minacciato da oltre 15 mila metri cubi di materiali instabili.
Ne risente, di conseguenza, anche l’economia della Liguria che ha visto, secondo dati consegnati dal governatore Toti, il traffico verso i porti diminuito di quasi il 30% rispetto ad un normale lunedì mattina. Si provano ad arginare i danni con Autostrade che ha dato il via libera alla circolazione senza il pagamento di pedaggi.