La settimana di Tigi Tok

«Tigi Tok» è la pagina Tik Tok creata da MasterX. Ogni giorno pubblica un video su uno dei fatti più importanti delle ultime 24 ore, mentre con le sue storie vi tiene informati sulle altre notizie di giornata. Nel weekend, invece, ripercorre i fatti più rilevanti della settimana appena conclusa.

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I 5 fatti della settimana
  • Caduto un governo, il 25 settembre se ne fa un altro.

Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega non hanno votato la fiducia posta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulla “risoluzione Casini”. Il premier ha così deciso di salire al Quirinale per ripresentare le dimissioni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha potuto far altro che sciogliere le camere. Le elezioni anticipate si terranno il 25 settembre.

  • Forza Italia cambia pelle.

«Cattivi consiglieri» o anche l’aver perso «lucidità e umanità». Mara CarfagnaMaria Stella Gelmini e Renato Brunetta hanno lasciato Forza Italia ed entrambi non nascondono il disagio per la scelta di Silvio Berlusconi. «Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia. Non votando la fiducia a Mario Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura». Così il ministro della Pubblica amministrazione ha motivato la propria scelta in un intervento su La Stampa.
Anche per il ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, non si poteva «far finta di niente rispetto a una scelta scellerata che è stata quella di allineare Forza Italia sulla stessa posizione di Conte».

  • Svolta storica della politica monetaria europea.

Dopo 11 anni la Banca Centrale europea ha invertito la rotta. Convinta dalla fiammata inflazionistica, la Bce ha alzato i tassi d’interesse dello 0,5%. Ma per proteggere i Paesi più vulnerabili al rialzo, come l’Italia, Francoforte ha anche varato lo scudo anti-spread, uno strumento in grado di mettere al sicuro i debiti sovrani in caso di crisi dei mercati.  Si tratta di un “bazooka”, in teoria illimitato, per poter comprare bond ed evitare che i costi di finanziamento di uno Stato raggiungano livelli insostenibili.

  • L’accordo per il grano.

Russia e Ucraina sembrano finalmente aver trovato un punto di incontro per far ripartire i corridoi del grano. I due Paesi rivali non si sono seduti allo stesso tavolo, ma grazie all’intermediazione di Onu e Turchia hanno siglato a Istanbul due intese speculari e separate per riattivare le spedizioni. L’accordo copre i porti di Odessa, Chernomorsk, Pivdennyi e avrà validità per 120 giorni. Dovrà essere rinnovato, se la guerra non sarà finita.

  • A spasso per lo spazio.

Samantha Cristoforetti è tornata nella stazione spaziale internazionale ed è diventata la prima donna europea a passeggiare nello spazio. Accompagnata dal collega russo, Oleg Artemyev, l’astronauta dell’Esa ha trascorso circa sette ore fuori dalla navicella per aggiustare il braccio robotico europeo installato sul modulo russo Nauka. Per tutto il tempo della “passeggiata” l’astronauta è rimasta in contatto con con il centro di controllo di Mosca. Della serie: quello che si fa sulla terra rimane sulla terra, nello spazio, tra russi e europei, si va d’amore e d’accordo.

@tigi_tok Cinque fatti della settimana: crisi di governo; Forza Italia si spacca; la Bce alza i tassi; accordo Russia-Ucraina sul grano; Samantha Cristoforetti passeggia nello spazio #information #greenscreen ♬ SNAP – High and Fast – Rosa Linn

Incubo nucleare

Bisogna porre fine alla guerra in Ucraina per evitare «il precipizio del conflitto nucleare». Queste le parole del presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, nell’intervista rilasciata all’Afp.
In particolare, l’alleato di Putin è convinto delle responsabilità della Nato che, a suo dire, ha fomentato la guerra e la sta continuando. In ogni caso per Lukashenko, la denazificazione sarebbe solo un aspetto filosofico. «La ragione principale del conflitto è la sicurezza della Russia». Per questo, ha spiegato il Presidente bielorusso, «l’Ucraina deve assicurare che non ospiterà mai armi che potrebbero minacciare Mosca».

@tigi_tok L’Occidente, Kiev e la Russia dovrebbero «trovare un accordo per fermare la guerra in #Ucraina ed evitare l’abisso di un conflitto nucleare». Lo ha detto in un’intervista all’agenzia di stampa Afp il presidente bielorusso Lukashenko, da sempre vicino a Putin. #informatisutiktok ♬ Polozhenie – Izzamuzzic Remix – Скриптонит

«Riposino in pace»

Non si è fatta attendere la frecciata di Silvio Berlusconi a chi, in seguito alla decisione di non votare la fiducia al governo, ha deciso di lasciare Forza Italia. Intervistato dal direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, che gli chiedeva un commento sui “fuoriusciti” Gelmini e Brunetta, l’ex cavaliere, sfoggiando un sorriso beffardo, ha risposto con un lapidario: «Riposino in pace». Il segreto della giovinezza? Respirare aria di campagna elettorale, giurano da Arcore.

@tigi_tok Dopo che i ministri Gelmini e Brunetta hanno lasciato Forza Italia, Silvio #Berlusconi li ha salutati con un “lapidario”: «Riposino in pace». #informatisutiktok ♬ LA DOLCE VITA – Fedez & Tananai & Mara Sattei

Mattarella ha sciolto le camere

Il 21 luglio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, che è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei ministri. «La discussione, il voto e le modalità con cui è stato espresso ieri, hanno reso evidente il venire meno del sostegno del parlamento al governo e l’assenza di prospettive di dare vita a nuova maggioranza, rendendo obbligatorio lo scioglimento delle Camere». Queste le parole del presidente nel video ripreso da Tigi Tok.

@tigi_tok Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, preso atto delle dimissioni del premier Mario #Draghi, ha sciolto le Camere e ha indetto le elezioni anticipate il 25 settembre 2022 #informatisutiktok ♬ bonsoir – Francesca Michielin

Come volevasi dimostrare

«All’Italia non serve una fiducia di facciata. Che svanisca davanti ai provvedimenti scomodi». Così il 20 luglio il premier Draghi aveva richiamato alla responsabilità le forze della maggioranza, chiedendo un rinnovato impegno per un esecutivo fondato su sincerità e concretezza. «Siete pronti a ricostruire questo patto?», aveva poi chiesto Draghi ai parlamentari, senza l’utilizzo di mezzi termini. La risposta, altrettanto diretta, non si è fatta attendere. Come volevasi dimostrare.

@tigi_tok Sembra terminare al Senato l’esperienza del governo di Mario #Draghi. Il Movimento 5 Stelle, la Lega e Forza Italia (che volevano i grillini fuori dall’esecutivo) non hanno votato la risoluzione che chiedeva al premier di andare avanti. Adesso la palla passa al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella #informatisutiktok ♬ Come Prima – Tito Puente And His Orchestra & Abbe Lane

Finalmente una Joya

Con il colpo Dybala la Roma ha stupito tutti gli appassionati, accendendo il calciomercato e rinvigorendo gli animi dei tifosi giallorossi. In realtà c’era chi fiutava l’affare già da tempo. Come mostra Tigi Tok,  due anni fa Tiago Pinto, oggi direttore generale della Roma, al tempo alle dipendenze del Benfica, sembrava avere le idee ben chiare. «Dybala è il calciatore della Serie A che più mi piace», aveva ammesso il portoghese ai microfoni di Sky.

@tigi_tok Il direttore generale della Roma, Tiago Pinto, sognava il colpo #Dybala già dai tempi del Benfica. #informatisutiktok ♬ If I Can Dream (From the Original Motion Picture Soundtrack ELVIS) – Måneskin

Mani in alto

Disavventura per Bakayoko. Il calciatore del Milan è stato fermato dalla polizia che cercava i responsabili di una sparatoria avvenuta in corso Como, a Milano. Alcuni attimi di paura per il calciatore, durante i quali si è anche visto puntare un’arma contro. Dopodiché gli agenti hanno scoperto la vera identità del centrocampista rossonero e la perquisizione è diventata meno “energica”. L’equivoco è stato successivamente spiegato dalla Questura. Gli agenti delle forze dell’ordine erano alla ricerca di un suv nero guidato da una persona dalla pelle nera, vestita con una maglietta verde. Un identikit che, suo malgrado, combaciava perfettamente con il giocatore del Milan.

@tigi_tok Disavventura per #Bakayoko: il calciatore del Milan è stato fermato dalla polizia che cercava i responsabili di una sparatoria avvenuta in corso Como, a Milano. Solo dopo gli agenti scopriranno l’identità di Bakayoko e la perquisizione diventerà meno “energica”. Per questa ragione la polizia è stata accusata di razzismo #informatisutiktok ♬ ZITTI E BUONI – Måneskin

Alessandro Bergonzi

Giornalista praticante

Nato a Roma, cresciuto a Imperia. I libri di Terzani mi hanno insegnato a sognare, una laurea in Giurisprudenza mi ha permesso di riflettere. Sono entrato nel mondo del giornalismo con la passione per la geopolitica. Oggi cerco notizie, possibilmente da approfondire.

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