Allerta massima a Milano in occasione dell’arrivo del Papa di domani. Preoccupa, infatti, l’inquietante immagine che circola in Rete da ieri sui siti della propaganda jihadista – un montaggio che parte da Westminster e arriva a Milano. Nel cuore della città, vale a dire la piazza del Duomo: nel manifesto diffuso dagli estremiti si vedono tre immagini eloquenti. In primissimo piano Westminster e poco distante il Duomo. Alle loro spalle l’immagine di Khalid Massod mentre i soccorritori tentano di rianimarlo dopo essere stato ferito dalla security a Londra. Davanti ai cancelli il Suv guidato dall’attentatore mercoledì pomeriggio. Chiaro il messaggio intimidatorio.
“Do your jihad even while you’re in Europe” l’invito eloquente scritto in inglese. “Attua la jihad anche mentre sei in Europa”, una chiamata alle armi con tanto di più o meno velata istigazione a praticare la cosiddetta “car jihad”.
Come se non bastasse, c’è la ‘tradizionale’ minaccia dei black bloc, intenzionati a fare devastazioni nel corso delle manifestazioni di domani a Roma per i 60 anni dei Trattati di Roma.
E, anche qui come a Milano, c’è quella imprevedibile minaccia del ‘lupo solitario’, del jihadista self starter che può seminare il terrore semplicemente alla guida di un’auto, come si è visto a Londra.
La preoccupazione è alta, hanno riferito i vertici delle forze di polizia e degli 007 convocati ieri mattina al Viminale dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, per una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa).
L’indicazione è stata quella di innalzare ulteriormente il livello di attenzione e rafforzare i controlli sui luoghi affollati. Il timore è anche quello di possibili gesti emulativi. Quanto accaduto ieri a Westminster, ha spiegato Minniti, conferma “una minaccia che assume sempre più il carattere dell’imprevedibilità: i tempi di reazione si riducono sempre più. Come Nizza e Berlino, sono attacchi compiuti con i mezzi immediatamente disponibili. Noi dobbiamo quindi riflettere su una strategia che sia all’altezza di questa minaccia: come affiancare l’attività di intelligence al controllo del territorio”.
Intanto l’Enac ha comunicato che lo spazio aereo sarà chiuso su Roma e le zone circostanti. Dalle ore 6 di oggi 24 marzo, alle ore 23 di domani 25 marzo, sono vietati tutti i voli, inclusi quelli con velivoli ultraleggeri e i voli con i mezzi a pilotaggio remoto (droni), in un’area circolare avente un raggio di circa 10 chilometri dal centro della città.
Anche a Milano sono state prese le dovute precauzioni. Gigantesca l’operazione di “bonifica” al Parco di Monza, teatro domani della grande messa pubblica di Papa Francesco, a cui dovrebbero partecipare oltre 700mila persone. A protezione dell’area saranno disposti in 2.500 tra agenti e militari, che si avvarranno dell’ausilio di unità cinofile e di un elicottero. Lo spazio interessato all’evento sarà chiuso al pubblico dopo le 13 per garantire la massima sicurezza.
E’ arrivato il grande giorno, voglio dare ai cittadini un messaggio di serenità”. Lo ha detto il prefetto di Milano Luciana Lamorgese. “Ovviamente c’è una particolare attenzione dopo i fatti di Londra – ha sottolineato il prefetto – ma le misure di sicurezza erano già al massimo livello per la visita del Santo Padre”. “Per questo grande evento sono stati mobilitati oltre 2.500 agenti tra tutte le forze dell’ordine e la polizia locale, e più di 8 mila volontari”, ha poi aggiunto Lamorgese.