Kitchen Kids: la cucina si impara dai fumetti

 

 

di Francesca Romana Genoviva

Un fumetto per imparare a cucinare: l’idea di Kitchen Kids nasce dalla fantasia di Alex Miozzi, fumettista e giornalista milanese. “Ho proposto una cosa che sembrava fuori dal mondo”, dice, “e ho incontrato grande entusiasmo”.

Kitchen Kids è edito da Nuvole e strisce, fondata nel 2013 a Milano dal disegnatore e dallo sceneggiatore Boris Bertolini e specializzata nella creazione di cartoni animati.

Il primo numero è stato pubblicato alla fine dello scorso anno e racconta le avventure di Wolfo, un lupetto molto goloso che però non sa cucinare. I suoi amici (tra i quali il castoro Jimbo G, il personaggio più famoso tra quelli disegnati da Miozzi), dopo averne assaggiato i tremendi manicaretti, gli consigliano di andare a scuola di cucina dal Maestro Tonante.

Qui iniziano le avventure di Wolfo tra i fornelli e la seconda parte del fumetto: un vero e proprio ricettario, formato delle preparazioni di Sergio Maria Teutonico. Come spiega Miozzi, lui e lo chef (già protagonista di Chef per un giorno e voce di Radio Capital) non si conoscevano, ma, quando gli ha proposto di prendere parte al progetto, il cuoco milanese non si è tirato indietro.

Le ricette di Kitchen Kids, nonostante i nomi spiritosi (da Grissini magrolini a Bum bum risottino), non sono “a misura di bambino”. Risotti e biscotti sono fatti per essere cucinati con l’aiuto di un adulto: in questo senso, il fumetto rappresenta un’occasione per riunire genitori e figli in cucina, diventando l’occasione per creare un momento quotidiano di aggregazione tra i fornelli.

Il prossimo passo di Nuvole e strisce è di fare di Kitchen Kids un audiolibro. A interpretare il Maestro Tonante sarà Teutonico, mentre Pietro Ubaldi, doppiatore di Scooby Doo e Doraemon, presterà la voce a Wolfo.

E chissà che non ne nascano dei piccoli Masterchef

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