Venerdì 15 dicembre: l’Unione Europea approva l’iter di adesione di Ucraina e Moldavia. Non solo. Concede lo status di Paese candidato alla Georgia e invita la Bosnia-Erzegovina a presentare domanda di ingresso. Dietro la decisione europea ci sono due fattori: il ritiro dell’oppositore interno Viktor Orban (premier ungherese) e la volontà di riaffermare il sostegno a Kiev, dopo il parziale ritiro di quello americano. Il risultato è forse il più grande smacco nei confronti di Vladimir Putin dallo scoppio della guerra nel 2022. Perché? Ne parlano Umberto Cascone e Andrea Carrabino in questo episodio (in formato XL) de Il Punto X.
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