Eco News – Un diario della terra attraverso i giornali – 19 giugno 2022

Eco News 19 giugno

Ascolta “Eco News – 19 giugno 2022 – La siccità mette in ginocchio l’Italia” su Spreaker.

Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare.

In questa puntata:

  • La siccità sta colpendo il Nord Italia
    La disponibilità di acqua si è già ridotta di 35 miliardi di metri cubi rispetto ai valori normali, quanto tutto il Lago Maggiore. Utilitalia, la federazione che riunisce i gestori degli acquedotti, ha chiesto che in 100 comuni piemontesi e in 25 comuni lombardi si ricorra alla sospensione della fornitura idrica nelle ore notturne. A causare la siccità è l’insieme di tre fattori: l’anticiclone Scipione, che sta causando ondate di calore in tutta Europa; il fatto che da gennaio ad oggi abbia piovuto pochissimo; l’esaurimento di molte riserve nevose, ​​visto che questo inverno si è registrata quasi la metà delle nevicate attese. Una strategia da adottare sul lungo termine sarebbe quella di migliorare la gestione idrica. Il Nord Italia, infatti, ha il consumo idrico più elevato di tutta l’Unione Europea.
  • Le auto elettriche vanno poco lontano senza una strategia di riciclo delle batterie
    L’8 giugno il Parlamento europeo ha approvato lo stop alla vendita di nuovi veicoli con motori termici entro il 2035. L’Unione europea prevede di raggiungere quota 30 milioni di auto elettriche sulle strade entro il 2030. E la produzione di batterie per veicoli cresce del 25% ogni anno. Tuttavia secondo una ricerca dell’International Journal of Thermofluids, a livello globale solo il 5% del litio delle batterie viene riciclato correttamente. E visto che, in media, la vita di una batteria va dagli 8 ai 10 anni, emerge la necessità di creare un’efficiente industria del riciclaggio entro il 2030. Attualmente però manca ancora una strategia coordinata per favorire il riciclo e il riutilizzo dei materiali che compongono le batterie dei mezzi elettrici.
  • Il valore di Bitcoin scende, l’ambiente festeggia
    Da qualche giorno il valore di Bitcoin è crollato sotto i 24.000$, circa la metà di quello che valeva a marzo. Quando ha raggiunto il picco di circa 69.000$, a novembre, si stima che il consumo annuale di elettricità sia stato tra 180 e 200 terawattora (TWh). La stessa quantità di energia utilizzata ogni anno da tutti i data center del mondo. Tuttavia, un valore al di sotto della soglia di 25.000$ potrebbe spingere i miner a sospendere le operazioni o a estrarre meno per non rischiare di spendere più soldi per l’elettricità di quanto guadagnerebbero dall’estrazione di nuova moneta digitale. Questo si tradurrebbe in una minore richiesta di energia e, quindi, in meno emissioni inquinanti
  • Anche gli orsi polari si adattano al clima che cambia
    Alcuni ricercatori hanno scoperto un gruppo di orsi polari a sud-est della Groenlandia. Il gruppo ha una caratteristica particolare: riesce a sopravvivere nonostante la mancanza di ghiaccio marino per gran parte dell’anno. Ad aiutarli sono le lastre di ghiaccio che si staccano dagli iceberg. Non è la prima volta che gli orsi polari si muovono ungo i fronti glaciali, ma i ricercatori affermano che il gruppo appena identificato – che si pensa sia forte di poche centinaia – è insolito in quanto tali caratteristiche sono essenziali per la loro sopravvivenza.

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Valeriano Musiu

Classe 1992. Ho studiato letteratura e cinema, ma nel tempo mi sono appassionato all’ambiente, all’economia circolare e alle questioni di genere. A 24 anni ho seguito Alice nel Paese delle Meraviglie della televisione, lavorando prima nell’intrattenimento e poi nelle news, con in mezzo un’esperienza da copywriter in un’agenzia pubblicitaria. Adesso it’s all about journalism, con la voglia di condividere storie e analizzare i fatti per raccontare il mondo, una parola alla volta.

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