Opere d’arte fatte di Lego. Questo porta a Milano la mostra intitolata The Art of the Brick che – ad aprile (non si conosce ancora la data precisa) – aprirà all’ex scalo di Porta Genova, il Ride Milano, in via Valenza 2. Qui rimarrà fino al 3 luglio. La mostra mette in scena le opere dell’artista Nathan Sawaya.
Mattoncino su mattoncino e nasce La gioconda
Il Bacio di Klimt, il David di Michelangelo, la Notte stellata di Van Gogh e la Gioconda di Leonardo Da Vinci…Più di 100 opere d’arte, oltre alle versioni rivisitate di alcune delle creazioni artistiche più importanti al mondo, vengono presentate ai visitatori amanti dei mattoncini colorati.
Un mondo gioioso e frizzante quello creato dal giovane artista americano Nathan Sawaya, che – dopo il successo ottenuto nel 2017 – riporta a Milano le sue opere. Utilizzando più di un milione di pezzi Lego, l’artista espone al pubblico creazioni in 2D e 3D colorate e allegre. Così, reinventa emblemi come Il Pensatore di Rodin, la Venere di Milo, la Ragazza col turbante.
Il potere della fantasia
Una mostra capace di conquistare sia bambini che adulti, quella che – la CNN – ha definito come una delle 10 mostre da vedere al mondo. I mattoncini colorati della Lego hanno sempre rappresentato uno strumento che permette a bambini – e non solo – di esprimere la propria fantasia e di stimolare le capacità di ragionamento.
Le opere che la mostra ci permette di ammirare sono solo un tassello di ciò che la nostra mente, grazie alla propria fantasia, può elaborare e sperimentare.
E questo l’artista Nathan Sawaya lo porta in campo anche andando a toccare e riprendere quegli scenari che, per molti individui, hanno caratterizzato l’infanzia. Uno di questi è, ad esempio, il mondo dei dinosauri. All’interno della mostra, infatti, viene esposto anche uno scheletro di dinosauro lungo sei metri.
Un avvocato con l’amore per il…mattone
Dall’Europa agli Stati Uniti. Dall’Australia a Taiwan, fino alla Cina. Milioni sono coloro che si sono appassionati all’arte creata da Nathan Sawaya.
L’artista, infatti, gira il mondo esponendo le sue creazioni, realizzate nei suoi due atelier, quello a New York e quello a Los Angeles.
Dopo aver trascorso anni a esercitare la professione di avvocato nella Grande Mela, ha scelto di abbandonare tutto e dedicarsi alla realizzazione del suo sogno: seguire la sua passione, che ha da quando era bambino, e tornare a realizzare statue che nascono grazie al montaggio degli amati bastoncini Lego.
Sparsi per i suoi due atelier, ne possiede più di 4 milioni.