Entro il 26 giugno 2024 è possibile chiedere a Meta che i propri dati siano esclusi dall’addestramento della sua nuova intelligenza artificiale (AI). La procedura è piuttosto complessa e controintuitiva, e se ne inizia a parlare in un periodo in cui la privacy degli utenti è un argomento sempre più caldo.
Proprio oggi 13 giugno al G7 di Fasano, in Puglia, parlerà anche il numero uno di Microsoft, Satya Nardella. E proprio il gigante del tech è uno dei principali attori della rivoluzione AI. Microsoft infatti è il principale sostenitore di OpenAI – la società che ha creato ChatGPT – con un investimento complessivo da oltre 11 miliardi di dollari.
Un mercato in cui ora vuole entrare anche Mark Zuckerberg, creatore di Facebook e proprietario di Meta. Vediamo in che modo lo farà e come impedire attraverso la stessa piattaforma che nel processo siano utilizzati i propri dati personali.
Meta AI: di cosa si tratta
Anche Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, è impegnata nella corsa all’intelligenza artificiale. E insieme ad Apple (che ha da poco siglato un accordo con OpenAI per l’uso delle sue AI su Iphone, Ipad e Mac) rincorre Google e Microsoft, già molto più avanti in questo settore.
Zuckerberg ha deciso di chiamare il suo prodotto Meta AI. L’azienda ha già avvertito gli utenti con mail e avvisi in app che le loro informazioni potrebbero essere usate per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Cosa comprendono queste informazioni? I dati, quello che si posta, compresi i contenuti multimediali. L’unica eccezione sono i messaggi privati, che non saranno presi in considerazione per l’addestramento dell’AI.
Sia chiaro. Meta può già sfruttare come preferisce i contenuti che postiamo. Al momento dell’iscrizione a uno dei suoi social, quando accettiamo il trattamento dei dati personali e le condizioni. In questo caso, però, Meta ha deciso di consentire una via di fuga.
Negare l’utilizzo dei dati per Meta AI
Su Facebook si può passare dalla versione sul sito o dall’app. Il procedimento è il seguente:
- Andare sull’icona delle 3 righe orizzontali dalla pagina del profilo, che serve per accedere alle Impostazioni.
- Scorrere fino a che si trova la voce Informazioni.
- si entra e poi si clicca su Informativa sulla Privacy, poi fino alla voce Diritto di Opposizione.
- Nella pagina che appare va inserito il proprio Paese di provenienza, la mail dell’account utilizzato e anche vanno compilati due campi con le ragioni per cui si vogliono escludere i propri dati dal training di Meta AI.
Occorre inserire qualche riferimento esplicito al GDPR e alla normativa europea sulla privacy. Questo riferimento renderà la richiesta più ufficiale e la farà prendere più con serietà dal team di Meta Italia.
Dopo avere cliccato su Conferma, una finestra chiederà di inserire il codice temporaneo inviato alla mail, per confermare che siate davvero voi a fare questa richiesta.
In un minuto circa si riceve – se si è fatto tutto giusto – una mail con il seguente testo: «Abbiamo esaminato la tua richiesta e accogliamo la tua obiezione. Ciò significa che la tua richiesta verrà applicata da questo momento in poi». Che nel linguaggio di Meta vuole dire che da lì in avanti le proprie informazioni non verranno usate per allenare l’IA di Menlo Park.
Per Instagram è tutto uguale, ma ovviamente la pagina di partenza è un’altra. Proprio come nel caso di Facebook si inserisce il Paese di provenienza, la mail, si compilano gli appositi campi citando il GDPR e si prosegue con dei passaggi praticamente identici.