Il “bacio” astrale di Giove e Saturno, di nuovo dopo 400 anni

È stato soprannominato “il bacio tra i due giganti del Sistema Solare”. È la congiunzione tra Giove e Saturno, un evento raro che non era osservabile da 800 anni, da quando Galileo e Keplero erano ancora in vita.  Il giorno del solstizio di inverno, oggi, 21 dicembre, sta tenendo gli appassionati di astronomia, e non. incollati a telescopi e binocoli.

L’abbraccio dei due pianeti giganti

I due pianeti gassosi, i più grandi del nostro Sistema, sono distanti di 730 milioni di chilometri. A occhio nudo però il loro allineamento rispetto al nostro pianeta farà sembrare che i due corpi celesti si sovrappongano. Agli occhi di un osservatore quindi Giove e Saturno saranno separati da un quinto del diametro della luna piena. L’effetto è quello di un doppio pianeta «altamente luminoso», così lo ha definito Florent Deleflie dell’Osservatorio di Parigi. Sarà la stella cometa del 2020, visto il periodo dell’anno.

Non era osservabile dal 1226

Era il 1623 l’ultima volta che i due pianeti si avvicinarono così tanto, ma le condizioni metereologiche dei luoghi da cui il fenomeno astronomico era osservabile ne impedirono la visione. Per questo l’ultima volta in cui l’allineamento è stato osservato risale al 1226. «La Grande Congiunzione si riferisce al periodo in cui due pianeti hanno posizioni relativamente simili in relazione alla Terra, ha detto Florent Deleflie». Giove impiega 12 anni per girare attorno al Sole, mentre Saturno  impiega 29 anni. Questi tempi lunghi rendono la Grande Congiunzione un evento raro, la prossima volta sarà nel 2080.

Gli eventi nonostante il covid

Numerose le iniziative in Italia e nel mondo, quasi tutte online, a causa delle restrizioni sanitarie legate alla pandemia, per osservare i due pianeti al tramonto. Sul canale Scienza e Tecnica dell’Ansa è possibile seguire in diretta l’evento astronomico del Virtual Telescope Project e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

 

Federica Ulivieri

Nasce sulla costa Toscana e si laurea magistrale in Storia Contemporanea a Pisa. Vola nelle lande desolate dello Yorkshire, dove inizia a occuparsi di traduzione. Un inverno troppo rigido la fa tornare in Italia, un po' pentita di averla lasciata. Le piace scrivere di esteri, con una predilezione per l'Africa. Ha recitato a teatro per 15 anni e ha una grande passione per i fumetti, le piace leggerli, scriverne e disegnarli: è infatti anche una vignettista di attualità.

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