Il 4 marzo 2024 Anthropic – startup nel campo delle intelligenze artificiali (AI) generative sostenuta dal colosso Amazon – ha rilasciato Claude 3, il suo modello di chatbot più avanzato.
Per la prima volta dall’introduzione di ChatGPT-4, risalente al 14 marzo 2023, un’intelligenza artificiale generativa supera le capacità del più celebre prodotto di OpenAI, la startup di Sam Altman massicciamente finanziata da Microsoft con 11 miliardi di dollari.
Il prodotto è disponibile in 159 Paesi, compresa l’Italia. Vediamo perché è un passo in avanti nella corsa delle AI generative.
Le nuova AI
La nuova “triade” di Claude 3 comprende tre modelli. Si parte da Haiku e Sonnet, i due modelli a costo zero che superano di molto nelle capacità tutte le altre intelligenze artificiali generative gratuite.
E poi c’è Claude 3 Opus, che al momento promette di essere il chatbot AI più avanzato sul mercato. Le prestazioni sono superiori sia a Gemini 1.0 Ultra, sia – come già detto – a ChatGPT-4. Le valutazioni sono state fatte in molti campi del sapere: dalla cultura generale, alle capacità matematiche, fino al problem solving e al ragionamento astratto. In tutti i casi – come si vede nell’immagine sottostante – i punteggi di Claude3 superano quelli di tutte le altre intelligenze artificiali generative.
Opus è utilizzabile per chiunque abbia sottoscritto un abbonamento al costo di 20 dollari mensili (più Iva). Un prezzo concorrenziale rispetto allo stesso abbonamento proposto da OpenAI per ChatGPT-4.
Per gli sviluppatori il modello presenta «livelli quasi umani di comprensione e fluidità in compiti complessi». Ma anche in questo caso non è tutto oro quel che luccica. Claude3 presenta un problema risolto da ChatGPT-4 mesi fa: non può cercare sui motori di ricerca ed è limitato a una conoscenza aggiornata ad Agosto 2023.
La startup Anthropic
Dietro Anthropic ci sono i due fratelli italo-americani Dario e Daniela Amodei. Secondo l’azienda si tratta di una «intelligenza superiore a qualsiasi altro modello ora disponibile», lanciando così l’ennesimo guanto di sfida a OpenAI.
Claude 3 non è un punto d’arrivo. L’annuncio sul sito di Anthropic non esclude future migliorie. «Non crediamo che l’intelligenza del modello sia neanche lontanamente vicina ai suoi limiti e prevediamo di rilasciare frequenti aggiornamenti nei prossimi mesi per migliorare le capacità». L’obiettivo, sempre secondo l’azienda, sono degli aggiornamenti che possano portare al mondo «risultati sociali positivi».