Un video che ha fatto infuriare tutti in Inghilterra. Il protagonista è Kourt Zouma, difensore del West Ham, che ripreso dal fratello sui social ha preso a calci il suo gatto. Una violenza indecente ed esagerata da parte del giocatore, accompagnata da risate di sottofondo e schiamazzi. Una brutta scena che ha provocato indignazione. L’episodio risale al giorno successivo la vittoria in FA Cup contro Kidderminister. È successo nell’abitazione del giocatore: la sequenza mostra il povero animale maltrattato. Il tabloid inglese The Sun ha pubblicato il video ed è diventato virale. Zouma, in campo martedì contro il Watford, è stato fischiato dai suoi tifosi durante tutta la partita.
West Ham ace Kurt Zouma filmed kicking and slapping his pet cat in horrific video pic.twitter.com/KucjtIzTCw
— The Sun (@TheSun) February 8, 2022
La multa del club
Il West Ham ha preso le distanze e comminato una multa al difensore di 300mila sterline: «Il club condanna senza riserve le azioni del nostro giocatore, Kurt Zouma, mostrate da un video circolato nelle ultime ore – si legge nella nota -. Abbiamo parlato con Kurt e tratteremo la questione internamente. Intendiamo precisare che da parte nostra non c’è alcuna indulgenza per atti di crudeltà verso gli animali». Anche il giocatore francese si è scusato. Nel frattempo è stata avviata una petizione online per chiedere la sua incriminazione. Sono già state raccolta 200mila firme. La polizia dell’Essex ha fatto sapere di aver aperto «un’inchiesta urgente» su segnalazione della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, un’Ong animalista.
Il messaggio di Zouma e il rischio processo
«Sono molto dispiaciuto per tutti coloro che sono rimasti sconvolti dal video. Voglio rassicurare tutti che i nostri due gatti stanno benissimo. Sono amati da tutta la nostra famiglia e quel comportamento è stato solo un incidente». Così Zouma ha provato a scusarsi dopo l’episodio. Nel Regno Unito la pena massima per i maltrattamenti nei confronti degli animali può raggiunge i cinque anni di reclusione. Ora il difensore rischia il processo. E i problemi fuori dal campo potrebbero non finire qui.