Per la prima volta nella storia delle Atp Finals un italiano accede alle semifinali. Merito di Jannik Sinner che ha dominato il Gruppo Verde. L’altoatesino ha chiuso il round robin da imbattuto sconfiggendo nell’ultima partita Holger Rune. L’azzurro si è imposto 6-2 5-7 6-4 evidenziando ancora una volta grande resilienza e tenacia.
L’anno dei tabù infranti
Il 2023 è l’anno dei tabù infranti per Sinner. Dopo aver sconfitto per la prima volta Daniil Medvedev nelle finali di Pechino e Vienna, il 22enne della Val Pusteria alle Atp Finals ha superato anche gli ultimi due giocatori con cui aveva sempre perso. Prima il numero uno del mondo Novak Djokovic in un match dai tratti epici e ora Rune. Anche il giovane danese ha dovuto inchinarsi alla furia di Sinner. Un giocatore che ormai ha acquisito fiducia nei propri mezzi e ha ampliato il proprio repertorio tennistico.
Se il gioco da fondo campo è da sempre la sua forza, ora Sinner può contare anche su un servizio solidissimo che quasi in ogni partita gli consente di totalizzare almeno 10 ace. E poi c’è la volée. La discesa a rete era fatto raro fino a qualche mese fa, adesso accade spesso e volentieri. E l’efficacia è quasi assicurata, vedi il break decisivo nel nono gioco del terzo set con Rune.
Ma quanto ha goduto a batterlo ci voleva finalmente 😎 #Sinner pic.twitter.com/aiIIpOg5Wx
— Annalisa 👩🏻🦱 S1NNER🦊 (@Annalis34343675) November 16, 2023
La partita con Rune
La sfida con il danese inizia in discesa per Sinner, con l’avversario che è irriconoscibile nel primo set che termina con un rapido 6-2 in favore dell’italiano. Nel secondo cambia tutto e il match diventa equilibrato. Sul finire del parziale Sinner accusa un fastidio alla schiena che diventa sempre più evidente con il passare dei punti e influisce negativamente sul suo rovescio. Il problema persiste e l’azzurro perde servizio e set per 7-5.
Nel terzo il dolore alla schiena passa e Sinner torna a essere incisivo. Sfiora più volte il break, ma Rune è bravo ad annullare ogni occasione grazie al servizio. Tutte fino al nono gioco, dove sul 30-40 l’altoatesino si inventa una stop volley fantastica e porta a casa il break. L’ultimo turno di battuta scorre abbastanza liscio e l’azzurro può festeggiare il terzo trionfo consecutivo per la gioia anche del Pala Alpitour di Torino.
CLASSE 🇮🇹 😎
Il punto che è valso a Jannik #Sinner il break decisivo nel 3° set della sfida contro Rune…e che punto!#NittoATPFinals #ATPFinals2023 pic.twitter.com/twxUOCbW0F
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L’avversario in semifinale
Sinner si qualifica così alla semifinale da primo del girone e ora incontrerà Medvedev. Il russo dopo le prime due partite era in testa al Gruppo Rosso, ma la sconfitta contro Carlos Alcaraz è stata fatale. Lo spagnolo ha riscattato il passo falso dell’esordio con Alexander Zverev imponendosi 6-4 6-4 sul numero 3 del mondo. A farne le spese è proprio Zverev che assieme ad Andrey Rublev lascia anzitempo il torneo. Le semifinali porranno di fronte i primi quattro giocatori della classifica mondiale. Il numero 4 Sinner affronterà appunto il 3 Medvedev, mentre il numero 2 Alcaraz se la vedrà con l’1 Djokovic. È il riassunto della stagione 2023: i migliori quattro dell’anno si giocano il titolo di “Maestro”. Lo spettacolo è assicurato e Sinner ha tutte le carte in regola per giocarsela.
Un successo non solo sul campo
Le tre vittorie consecutive di Sinner alle Atp Finals 2023 non sono state solo un successo sul campo. Oltre al pubblico presente al Pala Alpitour di Torino, le partite del tennista altoatesino hanno tenuto milioni di spettatori incollati alla televisione. La sfida con Rune è stata seguita da 2 milioni e 581mila persone su Rai2, con uno share del 13,4%. A questi si aggiungono i 653mila spettatori che si sono sintonizzati su Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno (3,5% di share).
A coronare il successo di pubblico di Sinner, però, è stato il match di martedì 14 novembre contro Djokovic. 2 milioni e 543mila persone hanno visto in chiaro la vittoria dell’azzurro, raggiungendo uno share del 14,6%. In Italia, una partita di tennis non era così seguita sulle reti pubbliche dai tempi delle due finali giocate da Francesca Schiavone al Roland Garros: la vittoria del 2010 contro l’australiana Samantha Stosur raccolse una media di 2 milioni e 149mila telespettatori, con uno share che superò il 20%. La sconfitta subita l’anno successivo dalla cinese Li Na, invece, tenne davanti allo schermo 2 milioni e 224mila appassionati, totalizzando il 18% di share.
Gli spettatori che hanno visto lo scontro fra l’italiano e il serbo sui canali Sky sono stati complessivamente 1 milione e 838mila (4,5% di share), registrando il secondo miglior dato di sempre per una partita di tennis trasmessa dalla rete privata. Il primo risale alla finale di Wimbledon 2021 tra Djokovic e l’azzurro Matteo Berrettini.