Sci, muore in allenamento il francese Poisson

Ha perso uno sci mentre viaggiava a oltre 100 km/h, è stato sbalzato oltre le reti di protezione e si è schiantato contro un albero. Il discesista francese David Poisson, 35 anni, è morto durante una seduta di allenamento a Nakiska, in Canada, nello stato dell’Alberta. “Non lo abbiamo neppure trasferito in ospedale”, ha dichiarato il portavoce del vicino centro di soccorso di Kananaskis, Adam Loria. “Quando siamo arrivati, abbiamo solo potuto constatare che l’atleta era morto sul posto”.
Poisson, medaglia di bronzo in discesa libera ai Mondiali di Schladming nel 2013, si trovava in Canada assieme ai compagni di squadra per preparare la prossima tappa di Coppa del Mondo, in programma a Lake Louise il 25 e il 26 novembre. Secondo i testimoni, avrebbe perso il controllo in una compressione con curva a destra, nella parte bassa del tracciato.
Le piste di Nakiska ospitarono nel 1988 le gare di sci alpino delle Olimpiadi Invernali di Calgary, con il doppio oro di Alberto Tomba. Proprio la nazionale italiana si stava allenando insieme ai francesi, ed è stato Peter Fill, vincitore delle ultime due Coppe del Mondo di discesa libera, uno dei primi a ricordare l’avversario, con un post su Facebook.


Altri messaggi di cordoglio sono arrivati da campioni come Steven Nyman e Anna Veith, oltre che da una leggenda dello sci francese come Luc Alphand. Molti hanno ricordato l’incidente che nel 2001 strappò al movimento transalpino una delle sue migliori interpreti, Regine Cavagnoud, sempre in allenamento, a causa di uno scontro con un allenatore sulla pista austriaca di Pitztal. Nella serata di ieri anche la Federazione Internazionale dello Sci (FIS) è intervenuta sui social per ricordare Poisson.


Alla caduta hanno assistito anche quattro atleti della squadra svizzera. Tra questi gli ultimi due campioni del mondo di discesa libera, Beat Feuz e Patrick Küng, che saranno seguiti nei prossimi giorni da uno psicologo per elaborare ciò che è successo.

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