Si è scritta oggi, a 37 anni, la parola fine sulla carriera da calciatore di Ronaldo Assis de Moreira, detto Ronaldinho. Si tratta dell’unico giocatore ad aver vinto Mondiale, Champions League, Copa Libertadores e Pallone d’Oro. A dire la verità, non giocava una partita ufficiale dal 2015, quando era alla Fluminense di Rio de Janeiro. L’annuncio è stato dato oggi dal suo rappresentante, il fratello Roberto Assis de Moreira, in un’intervista al quotidiano brasiliano O Globo: «Si è fermato. È finita. Faremo qualcosa di grande, dopo la Coppa del Mondo, probabilmente ad agosto».
Ci sarà quindi un tour d’addio con una serie di partite ed eventi, sicuramente dopo il 15 luglio, data della finale dei Mondiali di Russia 2018. Verrà di certo coinvolta la nazionale brasiliana e il tour toccherà Sudamerica, Europa e Asia. «La sua carriera professionistica è finita. Vuole essere un ambasciatore del calcio, oggi, fare beneficenza, lavorare con gli amici nella musica da ora in poi», ha aggiunto il fratello del giocatore.
#Ronaldinho, the man who enchanted San Siro and every football fan has officially retired 🇧🇷
Obrigado, Dinho: G.O.A.T. 🐐@10Ronaldinho si ritira, dopo aver illuminato i campi di tutto il mondo con le sue magie! 🤙🏻
Grazie di tutto, Dinho 🔴⚫ pic.twitter.com/vc04uBtU3i— AC Milan (@acmilan) 16 gennaio 2018
Nella sua carriera professionistica, iniziata vent’anni fa nel Gremio, ha conquistato numerosi titoli nazionali e internazionali. A livello di club, tanti successi col Paris Saint-Germain e soprattutto con il Barcellona, come la Champions League 2006 e due Liga spagnole. Il suo successo più grande è certamente la Coppa del Mondo vinta nel 2002 con il Brasile, con Luiz Felipe Scolari commissario tecnico.
A livello individuale ha vinto un Pallone d’oro (2005) e due FIFA World Player of the Year (2004 e 2005). In Italia viene ricordato soprattutto dai tifosi del Milan, in cui è stato dal 2008 al 2011. In seguito, il declino della sua carriera, con il rientro in Brasile tra Flamengo, Atletico Mineiro, Queretaro e Fluminense, con cui ha giocato l’ultima partita ufficiale nel 2015. (lp)