Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha comunicato i due portabandiera della nazionale italiana ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: saranno il saltatore Gianmarco Tamberi e la schermitrice Arianna Errigo. Campioni di lunghissimo corso, entrambi arrivarono a medaglia nell’edizione di Tokyo 2020. Tamberi vinse la medaglia d’oro nel salto in alto, contribuendo all’exploit dell’atletica italiana ai Giochi. Errigo vinse il bronzo nel fioretto a squadre, dopo essere stata eliminata ai quarti di finale in individuale.
Criteri e altri candidati
Quali sono i criteri per l’assegnazione di quest’incarico? Non ne esistono di precise, ma il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) raccomanda siano un uomo e una donna, per rispettare la parità di genere. Un’altra ragione può essere l’aver partecipato ad almeno un’Olimpiade in precedenza (cosa che esclude il quotatissimo Sinner) e soprattutto averla vinta almeno una volta. Tamberi lo ha fatto a Tokyo 2020, la Errigo a Londra 2012 nel fioretto a squadre.
Tamberi e Errigo hanno battuto la concorrenza di altri atleti pluripremiati. Tra gli uomini, uno dei favoriti come portabandiera era il nuotatore Gregorio Paltrinieri, seguito da Vito Dell’Aquila. Quest’ultimo, campione olimpico nel taekwondo a Tokyo 2020, era stato la prima medaglia d’oro per l’Italia in quella edizione dei Giochi. Per le donne, invece, insieme ad Arianna Errigo, era circolato il nome della marciatrice Antonella Palmisano.
Tamberi e Errigo: chi sono e cosa hanno vinto
Gianmarco Tamberi arriva ai Giochi da campione olimpico e mondiale in carica. In molti ricorderanno la sua vittoria a Tokyo, a pari merito con il qatariota Mutaz Essa Barshim. Per Tamberi aveva rappresentato una rinascita, il successo tanto agognato dopo che un grave infortunio non gli aveva permesso di prendere parte ai Giochi di Rio 2016. Non è stato il suo ultimo successo: nel 2022 ha trionfato agli Europei di Monaco di Baviera, mentre l’anno successivo ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest.
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Per Arianna Errigo, non ci sono state medaglie d’oro internazionali negli ultimi anni, ma non sono mancati i piazzamenti sul podio. La fiorettista è stata argento agli Europei di Adalia nel 2022 e ai Mondiali de Il Cairo lo stesso anno. Entrambi nel fioretto, così come l’argento ai Mondiali di Milano lo scorso anno. Madre di due gemelli, la 37enne vince titoli internazionali dal 2009 ed è da anni tra i grandi nomi della scherma italiana, disciplina da sempre molto vincente nel nostro Paese.
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Cosa aspetta i portabandiera
Ricevuto l’onore di portare la bandiera, Errigo e Tamberi hanno ora degli appuntamenti fissati. I due atleti riceveranno il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno poi a Parigi venerdì 26 luglio, nella cerimonia di apertura che si terrà lungo la Senna. Per la cerimonia di chiusura, fissata per domenica 11 agosto, la portabandiera sarà Caterina Banti, oro a Tokyo nella vela.
Un’eredità di campioni
Gianmarco Tamberi ed Arianna Errigo si aggiungono dunque alla lista di atleti che hanno sfilato con il tricolore. Il primo portabandiera fu il ginnasta Pietro Bragaglia, che nel 1908 sfilò con il vessillo senza però gareggiare. Ne seguirono altri 25, uno per edizione, con l’eccezione di Mosca 1980, in cui l’Italia si presentò senza un portabandiera. Altra eccezione fu la scorsa edizione, la prima ad avere una coppia di atleti. In quell’occasione furono la tiratrice Jessica Rossi e il ciclista Elia Viviani.
È l’ottava edizione ad avere un portabandiera proveniente dalla scherma, che risulta lo sport più rappresentato in questa lista. L’ultima fu Valentina Vezzali nel 2012, mentre Edoardo Mangiarotti ricevette quest’incarico per due edizioni consecutive, nel 1956 e nel 1960. L’atletica, invece, arriva con Tamberi alla settima presenza. L’ultimo fu Pietro Mennea, portabandiera a Seul nel 1988. Scorrendo i nomi del passato, si attraversa quasi una Hall of fame dei più grandi del nostro passato olimpico. C’è la “Divina” Federica Pellegrini, portabandiera a Rio de Janeiro nel 2016. C’è Jury Chechi, che sfilò con il tricolore ad Atene 2004. Ci sono i canottieri Giuseppe Abbagnale (Barcellona 1992) e Antonio Rossi (Pechino 2008) e la saltatrice Sara Simeoni (Los Angeles 1984). Una stirpe di campioni, che non possiamo che augurarci porti fortuna ai portabandiera di oggi e a tutti gli atleti che parteciperanno ai Giochi di Parigi.