Il regno di Marc Marquez sul Circuit of the Americas ad Austin, in Texas, è finito. Il nuovo imperatore si chiama Alex Rins. Il pilota della Suzuki ha approfittato di un inusuale errore dello spagnolo e ha atteso il momento giusto per attaccare Valentino Rossi e strappargli la prima posizione a tre giri dalla fine, andando a vincere il suo primo Gran Premio nella classe MotoGp. Per l’italiano arriva il secondo podio di fila e la consapevolezza di potersi ancora giocare il mondiale.
🏁 #MotoGP RACE@Rins42 WINS! There's a new sheriff of @COTA as the @suzukimotogp rider takes his FIRST #MotoGP victory! 🤠#AmericasGP 🇺🇸 pic.twitter.com/zG9H9PjiZP
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La gara era partita con un copione analogo a quello degli scorsi anni. Su una pista dove ha vinto tutte e sei le edizioni del GP del Texas disputate, Marc Marquez ha preso subito vantaggio nei primi giri, riuscendo a portarsi a oltre quattro secondi di vantaggio su Valentino Rossi. Alle spalle del pesarese, un trio composto dalla Honda di Cal Crutchlow, la Ducati di Jack Miller e la Suzuki di Alex Rins si giocava le posizioni da podio.
Il primo sussulto è arrivato al sesto giro, quando l’inglese Crutchlow è caduto alla curva 11 mentre si trovava terzo. La sorpresa maggiore è arrivata però due giri dopo, quando a finire a terra nello stesso punto è stato proprio il re di Austin, Marc Marquez. Lo spagnolo ha tentato invano di riaccendere la moto, ma è stato costretto al ritiro.
Per Valentino Rossi si sono così aperte le porte di un successo insperato. Ha dovuto però fare i conti con un coriaceo Alex Rins. Il giovane spagnolo ha tenuto la coda di Rossi fino a tre giri dal termine, poi ha passato il pesarese all’interno e ha resistito ai suoi tentativi di rimonta. Valentino, in apparente difficoltà con le gomme, ha provato fino alla fine a restituire il sorpasso a Rins ma ha dovuto infine accontentarsi della seconda posizione. L’australiano Jack Miller chiude terzo, avendo pagato la scelta di montare la gomma morbida, ma riesce a precedere di poco sul traguardo la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso, che comunque resta leader del mondiale. Buon quinto posto per Franco Morbidelli su Yamaha, davanti a Danilo Petrucci con la seconda Rossa ufficiale. Bene anche Francesco Bagnaia, che chiude nono, mentre 12esimo è Andrea Iannone. Un problema meccanico ha invece costretto al ritiro Jorge Lorenzo.
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Come detto, Dovizioso rimane in testa al campionato con 54 punti, appena tre in più di Valentino Rossi. Alex Rins sale in terza posizione a 49 lunghezze, mentre Marc Marquez resta fermo a 45 ed è quarto. Nelle altre categorie, lo spagnolo Aron Canet vince in Moto3 e si prende la prima posizione in campionato a pari punti con il connazionale Masia, mentre in Moto2 a trionfare è lo svizzero Thomas Lüthi, ma l’italiano Baldassarri, caduto in gara, resta primo in classifica. Il prossimo appuntamento è il 5 maggio sulla pista di Jerez de la Frontera, in Spagna, per la prima tappa europea del Mondiale 2019.