Il Gran Premio di Francia ha dimostrato che le sorti del Mondiale MotoGp 2019 sono tutte nelle mani di Marc Marquez. Sul circuito di Le Mans lo spagnolo ha vinto in scioltezza, facendo la differenza con il ritmo a metà gara e lasciando le briciole agli avversari. Per la Honda HRC, questa è la 300esima affermazione nella classe regina del Motomondiale. La gara è stata molto simile a quella di Jerez, due settimane fa. In pratica, la lotta per la classifica di campionato sembra poter restare aperta soltanto se il 26enne catalano dovesse commettere altri errori.
Alla fine, le Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci sono salite sul podio con lui. Bene per il pilota forlivese, che con il secondo posto limita i danni e resta in lotta per il campionato, a otto punti dal leader. Meno bene per Alex Rins, che era secondo in classifica e, con un anonimo decimo posto, scivola a -20 da Marquez. Resta agganciato alle posizioni di testa del campionato anche Valentino Rossi, che con il quinto posto di oggi è ora staccato di 23 punti.
Your #FrenchGP 🇫🇷 podium 🏁
🥇 @marcmarquez93
🥈 @AndreaDovizioso
🥉 @Petrux9 #MotoGP pic.twitter.com/eQ3WcFJw7U— MotoGP™🏁 (@MotoGP) May 19, 2019
La gara inizia con una vivace battaglia tra Marquez e le Ducati di Petrucci e Jack Miller. L’australiano sembra il più veloce e riesce a sganciarsi dal gruppetto che insegue lo spagnolo, raggiungendolo e riuscendo anche a portarsi in testa alla corsa al quinto giro, rimanendo a contatto con il pilota della Honda fino al giro 12. Il sette volte campione del mondo dà poi uno strappo deciso, lasciando sul posto la Ducati privata di Miller, che finisce in pasto a Dovizioso. Sul duo in lotta per il secondo posto rimonta anche Danilo Petrucci: il ternano, partito dalla seconda posizione, ha faticato a trovare ritmo nei primi giri ma è andato in crescendo, sorpassando prima Rossi e poi Miller e giocandosi la piazza d’onore con il compagno squadra. I due tagliano il traguardo nell’ordine, precedendo appunto l’australiano e il pesarese della Yamaha, che si conferma molto costante ma non riesce a trovare gli acuti.
Chiude sesto un eccellente Pol Espargaro, che porta la Ktm a un risultato inaspettato: è vero che il primo podio della casa austriaca era arrivato lo scorso anno a Valencia, ma si trattava di condizioni di bagnato. Oggi Espargaro ha dimostrato di avere un ottimo passo gara, precedendo le due Yamaha Petronas di Franco Morbidelli e del pilota di casa Fabio Quartararo, autore di una bella rimonta e del giro veloce in gara. Chiudono la top ten un Cal Crutchlow incolore sulla Honda del team LCR e Alex Rins, la cui rincorsa al campionato subisce una battuta d’arresto.
He did the home supporters proud! 👏
The capacity crowd show their appreciation for @FabioQ20 who recovered to eighth in the end! 👍#FrenchGP 🇫🇷 pic.twitter.com/MmjPsnsMjT
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) May 19, 2019
Gara da dimenticare per gli altri italiani: Francesco Bagnaia è finito in terra al sesto giro, coinvolgendo anche la Yamaha di Maverick Viñales, mentre Andrea Iannone si è fermato ai box due giri dopo. Opaca anche la prestazione di Jorge Lorenzo, che dopo un inizio promettente non riesce ad andare oltre l’undicesimo posto.
A completare la giornata trionfale della famiglia Marquez ci ha pensato Alex, fratello minore di Marc, che ha vinto in Moto2. Il 23enne spagnolo sale sul gradino più alto del podio per la prima volta dopo quasi due anni, precedendo i connazionali Jorge Navarro e Augusto Fernandez. Lorenzo Baldassarri, caduto in gara, resta leader del mondiale, ma saranno da valutare le sue condizioni fisiche in vista del Mugello, tra due settimane. In Moto3, seconda vittoria in carriera per lo scozzese John McPhee, partito dalla pole position, che regola in volata Lorenzo Dalla Porta. Con il terzo posto, Aron Canet allunga nel mondiale, approfittando anche della caduta di Niccolò Antonelli.
Come detto, le chiavi del campionato sembrano nelle mani di Marc Marquez. I suoi avversari, soprattutto gli italiani, dovranno lavorare per limare il distacco dallo spagnolo, a partire dal prossimo appuntamento del 2 giugno sulla pista toscana del Mugello.