Poteva essere una bella gara, combattuta, con più piloti in grado di vincere. Ma Jorge Lorenzo ha deciso diversamente. Per una volta poi che si trovava tra i primi, il cinque volte campione del mondo ha optato per buttare giù tre piloti al secondo giro del Gran Premio di Catalunya. È andata così sulla pista di Barcellona, dove un bravo e fortunato Marc Marquez ha vinto per la quarta volta su sette quest’anno, allungando in maniera importante sugli avversari in campionato.
Dopo le qualifiche, c’era davvero tanta incertezza riguardo il ritmo gara dei vari piloti, ma quattro grandi protagonisti sono caduti dopo pochissimi minuti. Alla curva 10 del secondo passaggio, infatti, Jorge Lorenzo ha messo le mani tardi, troppo tardi, sui freni della sua Honda e ha compiuto un patatrac. Lo spagnolo, con la ruota anteriore bloccata, è caduto, colpendo il posteriore della Ducati di Andrea Dovizioso e della Yamaha di Maverick Vinales. Poi Valentino Rossi, con l’altra Yamaha, si è trovato la moto davanti e non è riuscito a rimanere in piedi.
Chaos at turn 10! 😱@lorenzo99, @AndreaDovizioso, @mvkoficial12 and @ValeYellow46 are ALL down! 💥#CatalanGP 🏁 pic.twitter.com/qdtZJ7em44
— MotoGP™ 🏁 (@MotoGP) June 16, 2019
Un maxi incidente che ha rovinato la gara a quattro piloti e che ha favorito la fuga di uno. Sempre lui. Quello che non ha bisogno certo di questi aiuti. Marc Marquez aveva appena preso la testa della corsa e ne ha approfittato per vincere in solitaria. Una prova di bravura e di fortuna davvero importante per lui, che potrebbe ora rimanere in testa al campionato anche saltando il prossimo gran premio. Alle spalle del numero 93, gli outsider che diventano protagonisti, a partire dallo straordinario Fabio Quartararo, al primo podio in MotoGP dopo la seconda pole position stagionale.
Secondo posto per il francese della Yamaha Petronas, davanti al nostro Danilo Petrucci, terzo con la Ducati e al terzo podio consecutivo. Dietro di lui, Alex Rins, quarto con la Suzuki. Quindi, Jack Miller, quinto su Ducati Pramac, e Joan Mir, sesto con l’altra Suzuki. Una gara davvero pazza dove su 24 piloti al via, sono arrivati alla bandiera a scacchi solamente in 13. Tanti ritiri, tante cadute. Oltre ai protagonisti del patatrac, sono finiti a terra Cal Crutchlow, Honda Lcr, e altri due italiani: Francesco Bagnaia sulla Ducati Pramac e Franco Morbidelli con la Yamaha Petronas.
🏁 #MotoGP RACE!@marcmarquez93 eases to victory after avoiding the early mayhem! 🏆#CatalanGP 🏁 pic.twitter.com/yzTMZ9do43
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Anche nelle altre due classi, sono arrivati molti ritiri tricolori e il successo degli iberici. Terza vittoria di fila per Alex Marquez, fratello di Marc, in Moto2, davanti a Tom Luthi e Jorge Navarro. E ora lo stesso Marquez ha 7 punti di margine su Luthi, 22 su Navarro e 23 su Lorenzo Baldassarri, ritirato a Barcellona. In Moto3, invece, prima vittoria per Marcos Ramirez, davanti ad Aron Canet e a Celestino Vietti, pilota dello Sky Racing Team VR46. Adesso Canet ha 23 punti di vantaggio su Lorenzo Dalla Porta e 28 su Niccolò Antonelli, entrambi fuori dalla gara.
In MotoGP la tappa catalana ha regalato così un enorme vantaggio in campionato per Marc Marquez. Infatti, il pilota spagnolo si trova ora con 37 punti di vantaggio su Dovizioso, 39 su Rins, 42 su Petrucci e 68 su Rossi. Dopo la settima corsa dell’anno, sembra di essere già arrivati a un punto di non ritorno per il mondiale, con Marc Marquez lanciato verso la conquista dell’ottavo titolo in carriera. Il sesto in sette anni di MotoGP, a un passo dall’idolo d’infanzia Valentino Rossi. Il nuovo capitolo del campionato andrà in scena il 30 giugno, in Olanda, sulla pista di Assen.