MotoGp Assen, Viñales rompe il digiuno Yamaha. Marquez allunga ancora

Dopo nove gare di sofferenza e occasioni mancate, la Yamaha torna sul gradino più alto del podio. E lo fa col pilota che per tutto il weekend aveva dimostrato di avere il passo migliore: Maverick Viñales. Dopo l’exploit del ragazzino terribile Fabio Quartararo in qualifica, era chiaro come Assen fosse una pista adatta alle moto dei tre diapason. Viñales ha sfruttato al meglio la seconda posizione in griglia e ha avuto ragione di Marc Marquez, più preoccupato della classifica di campionato che della vittoria in gara. Ora Marquez ha un vantaggio di 44 punti su Dovizioso in classifica. Risale terzo Petrucci a 52 lunghezze, mentre Rins resta fermo a -59.

Alla partenza sono state le due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir a portarsi davanti con uno scatto fulmineo. I due hanno condotto le danze per un paio di giri, prima che una scivolata togliesse Rins dai giochi. Un brutto colpo anche per le sue ambizioni di titolo. Perso il compagno di squadra, il rookie spagnolo Mir è stato risucchiato nel gruppo, cedendo il passo a uno scatenanto Fabio Quartararo. Il 19enne francese ha provato ad allungare, ma Marquez e Viñales gli hanno risposto colpo su colpo. Più indietro Andrea Dovizioso, apparso meno in fiducia del solito ma comunque subito ai piedi del podio.

Un calo di Quartararo, apparso in difficoltà nel gestire la sua Yamaha, molto instabile nei rettilinei, ha dato il via a una battaglia per la vittoria tra gli spagnoli Marquez e Viñales. Alla fine è stato il 24enne di Figueres ad avere la meglio, piegando la resistenza del sette volte campione del mondo. La scelta del pilota Honda di partire con una gomma morbida al posteriore può averlo frenato nel finale di gara. Quartararo chiude terzo, ancora sul podio dopo quello di Barcellona due settimane fa. Il giovane francese di origini siciliane conferma la sua crescita esponenziale e dimostra di poter reggere il passo anche in gara, oltre che sul giro secco.

Quarto è Andrea Dovizioso, che limita i danni da Marquez ma ormai paga un distacco pesante nel mondiale. Quinto un ottimo Franco Morbidelli, che dimostra la bontà della Yamaha Petronas e precede in volata Danilo Petrucci, meno brillante rispetto alle ultime uscite. Settimo è Cal Crutchlow, davanti a Mir, che dopo un ottimo avvio è gradualmente scivolato indietro a causa della gomma morbida al posteriore. Chiudono la top ten Jack Miller e un buon Andrea Iannone, in risalita dopo una serie di gare negative. Quattordicesimo Francesco Bagnaia, mentre da dimenticare è il weekend per Valentino Rossi. Dopo una qualifica molto difficile, il pesarese è scivolato al sesto giro, coinvolgendo anche il giapponese Nakagami. È il terzo ritiro consecutivo per il nove volte campione del mondo.

In Moto2 centra la sua prima vittoria Augusto Fernandez, bravo a sopravvivere in una gara a eliminazione tra le più emozionanti in stagione. Secondo chiude Brad Binder mentre Luca Marini è ottimo terzo. Peccato per Lorenzo Baldassarri, scivolato a due giri dalla fine mentre lottava per la vittoria, coinvolgendo anche Alex Marquez. Con il quarto posto, Thomas Lüthi torna in testa al mondiale con sei punti di vantaggio sul “fratello d’arte”. Baldassarri scivola quinto in classifica dopo il quarto zero stagionale.
Seconda vittoria stagionale per Tony Arbolino in Moto3. Dopo il successo al Mugello, anche stavolta il pilota di Garbagnate Milanese precede sul traguardo in volata Lorenzo Dalla Porta. Terzo Jakub Kornfeil. In classifica Dalla Porta accorcia sul leader Canet, solo dodicesimo.

Prossimo appuntamento tra una settimana sul circuito del Sachsenring, in Germania, dove vedremo anche il debutto della MotoE. La pista tedesca è tradizionalmente favorevole a Honda e Marquez. Gli altri sembrano doversi rassegnare: per ora si lotta per il secondo posto.

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