Morto nella notte Emiliano Mondonico, alfiere di un calcio che non c’è più

Lutto nel mondo del calcio: è scomparso nella notte Emiliano Mondonico, ex allenatore tra le altre di Atalanta e Torino. Malato da tempo, aveva 71 anni. Da calciatore era stato bandiera e capitano della Cremonese a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70, collezionando oltre 200 presenze in grigiorosso.

Amato da tutti, il “Mondo” è volato in cielo. Proprio laddove aveva alzato la celebre sedia nel corso della finale di Coppa Uefa del 1992, ad Amsterdam contro l’Ajax. Un incontro che, per lui, rappresentava l’apice della carriera. Di fronte a quel rigore negato al suo Toro, il tecnico di Rivolta d’Adda si era sentito defraudato. Vittima di un’ingiustizia. E si era dunque concesso una protesta che sarebbe presto diventata iconica. Perché era una persona di cuore. Viveva di emozioni, quelle vere. Conosceva il significato di parole quali garbo, stile, umanità. E sapeva tradurle in realtà. Merce ormai rara, e non solo nel calcio. Caratteristiche che ha continuato fino all’ultimo a incarnare anche nei salotti televisivi di cui spesso era ospite, dopo una vita passata tra campo e panchina.

 

Perché sì: Mondonico era una celebrità. Ma la celebrità non è mai riuscita a cambiarlo. Lui era rimasto quello di sempre: un figlio della provincia lombarda. Un uomo semplice e umile che più di ogni altra cosa amava stare a contatto con la propria famiglia (e i propri animali) nella cascina ristrutturata in cui da anni aveva scelto di abitare.
Alfiere di un calcio che non c’è più, ha suscitato nelle ultime ore il cordoglio dei molti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Tra le tante testimonianze d’affetto spicca quella di Clara, una delle due figlie. «Sei stato il nostro esempio e la nostra forza – ha scritto sul profilo Facebook del padre. Ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu… eternamente tua».

https://www.facebook.com/emilianiomondonico/posts/10155034718957924

I funerali si celebreranno sabato mattina a Rivolta d’Adda. (av)

No Comments Yet

Leave a Reply