Gianmarco Tamberi entra definitivamente nella leggenda dello sport italiano, conquistando l’oro ai campionati del mondo in corso a Budapest.
Il capitano della nazionale azzurra di atletica salta 2,36 metri al primo tentativo, imponendosi così sullo statunitense JuVaughn Harrison, che ci riesce soltanto alla seconda prova. Dietro di loro, con 2,33, il qatarino Mutaz Barshim, l’amico di Tamberi che con l’italiano aveva condiviso l’oro olimpico a Tokyo.
Gimbo regala la prima medaglia d’oro in questa rassegna iridata all’Italia, che sale a quota tre medaglie, dopo quelle conquistate da Palmisano e Fabbri e balza al quarto posto del medagliere, agganciando la Gran Bretagna e il Kenya.
«Un essere umano che ha battuto i supereroi»
Accanto a Gimbo Tamberi amici, familiari, la moglie Chiara e uno stadio intero che ha saputo tifare per lui dall’inizio alla fine. E poi tutti i suoi rituali scaramantici, il cappellino, la barba rasata a metà, le urla per caricarsi, la musica, il selfie con l’amico Barshim e l’abbraccio prima della gara con il mezzofondista Simone Barontini. Tutti fotogrammi di una vittoria che non dimenticherà mai, e noi tutti con lui.
«Emozioni come queste ti ripagano di tanti sacrifici fatti – afferma Tamberi a fine gara – In competizioni come queste so di poter fare la differenza, ma voglio condividere questo traguardo con tutte quelle persone che investono su di me da mia moglie Chiara ai miei amici, la famiglia e tutti quelli che mi sono stati vicini. Mi sento un essere umano che ha battuto i supereroi».
I trionfi prima di Budapest
Con i mondiali all’aperto, Tamberi ha vinto tutti i grandi eventi. Primo tra tutti i Mondiali indoor 2016: oro con 2.36m, a seguire gli Europei 2016: oro con 2.32m. Nel 2019, saltando 2.32m si porta a casa gli Europei indoor. Nelle Olimpiadi 2021 vince l’oro con 2.37m, a pari merito con il qatarino Barshim. Nel 2022, si aggiudica il titolo europeo con un salto di 2.30m.
Che favola che sei Gimbo!