Mondiale rugby, Sudafrica-Nuova Zelanda per la storia

Quando si pensa a Sudafrica–Nuova Zelanda la prima immagine che viene in mente è il presidente Mandela che nel 1995 consegna la Coppa del mondo al capitano sudafricano Pienaar. Un gesto entrato nella storia anche grazie a “Invictus”, il film di Clint Eastwood che racconta la mitica finale di Johannesburg.
Ventotto anni dopo è di nuovo
Springboks contro All Blacks per il titolo, questa volta allo Stade de France di Saint-Denis. La partita che tutto il mondo del rugby aspettava.

La Coppa del record

Chi vince diventa infatti la nazionale più vincente di sempre nel torneo. In palio il mondiale numero quattro: in nove edizioni, Sudafrica e Nuova Zelanda ne hanno vinti tre a testa, prova della superiorità rispetto a tutte le altre. Kolisi e compagni, campioni in
carica, sognano un bis riuscito solo ai rivali; gli uomini di Foster, dall’altra parte, vogliono tornare sul tetto del mondo otto anni dopo l’ultima volta.

La haka degli All Blacks
I precedenti

Si tratta del sesto confronto in una Coppa del mondo: tre le vittorie neozelandesi – nei quarti nel 2003, nella semifinale del 2015 e nella fase a gironi nel 2019 – due quelle sudafricane: nella finale del ’95 e in quella per il terzo posto quattro anni più tardi.
In totale sono
105 i precedenti, con una percentuale di vittorie All Blacks inferiore
al 60%. Il fatto che contro tutte le altre nazionali questa superi il 70% dimostra come gli Springboks siano gli unici in grado di far paura ai neozelandesi, travolti 35-7 dagli uomini di coach Nienaber nell’ultimo test pre-mondiale: la peggior sconfitta della loro storia.

I due percorsi

Per la prima volta nella storia in finale arrivano due squadre che hanno perso un match nella fase a gironi: la Nuova Zelanda al debutto contro la Francia padrona di casa, il Sudafrica con l’Irlanda numero 1 al mondo. Nei quarti le strade si sono poi incrociate. Gli All Blacks hanno eliminato gli irlandesi in una delle partite più intense e combattute di sempre; gli Springboks hanno invece avuto la meglio contro i francesi, battuti 29-28 dopo un match altrettanto duro e spettacolare. In semifinale Cane e compagni hanno poi superato facilmente l’Argentina, mentre i campioni in carica hanno vinto in rimonta contro l’Inghilterra

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