Tra Francesco e il frisbee è stato amore a prima vista. Il colpo di fulmine nel 2011, in vacanza a Rimini: “Sono rimasto impressionato soprattutto dal freestyle”, disciplina spettacolare che consiste in esercizi acrobatici e coreografie da fare con il disco. Nel 2016 la scelta di lasciare la sua vita a Vicenza – lavoro, casa, amici – per trasferirsi a Milano, sede del Frisbee Temple. “Ho iniziato a collaborare con Valentino De Chiara, l’uomo che ha portato questo sport in Italia negli anni ‘70”. Dopo la morte del suo maestro, Francesco ne ha preso l’eredità: “Ho portato avanti il suo lavoro, vivendo questo posto a 360 gradi”. Una dedizione totale, culminata con l’organizzazione del mondiale di freestyle lo scorso settembre. “È stato qualcosa di magico – racconta orgoglioso -, sono riuscito a fare anche due podi”. Un risultato importante che lo premia per tutti i sacrifici fatti.
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