L’ennesimo riconoscimento a coronare un 2018 straordinario: nella mattinata del 19 dicembre il campione di golf Francesco Molinari ha ritirato il Collare d’Oro al merito sportivo, presso la Casa delle armi del Foro Italico.
Il premio, massima onorificenza dello sport italiano, gli è stato assegnato per il trionfo conseguito a Carnoustie nell’Open Championship 2018, uno dei quattro major golfistici: Molinari è infatti il primo italiano di sempre a centrare il successo su un palcoscenico di questo calibro. «Sono molto emozionato e felice di essere qui oggi perché questo per me è un riconoscimento fantastico alla mia stagione», ha dichiarato il golfista.
Questa non è che l’ultima impresa in un anno ricco di soddisfazioni per il 36enne torinese, che proprio pochi giorni fa era stato appuntato dalla BBC come “sportivo dell’anno 2018”. Un onore che il prestigioso broadcaster britannico non aveva mai riservato a un atleta italiano, mentre nel golf vi era stato un solo illustre precedente: lo statunitense Tiger Woods nel 2000.
Molinari però non si adagia sui successi raggiunti in quest’ultimo anno e si dice già pronto per la prossima stagione, senza porsi limiti: «La concorrenza nel nostro sport è tantissima e i margini di differenza tra un giocatore e l’altro sono molto piccoli, la differenza la fanno i piccoli dettagli. Ora il mio compito è migliorare questi dettagli per vedere dove posso arrivare».
Migliorarsi ulteriormente, con un occhio anche alla Ryder Cup del 2022: il golfista azzurro ha guidato il team europeo alla conquista dell’ultima edizione, ma quella che si terrà a Roma tra quattro anni avrà per lui un sapore particolare. «È un sogno, manca ancora un po’ di tempo ma farò di tutto per esserci. È una manifestazione fantastica e avere la possibilità di giocarla in casa è qualcosa di incredibile».
Per lui un plauso anche da parte del presidente della Federgolf, Franco Chimenti, che parla anche dell’occasione rappresentata dal torneo nella capitale: «Molinari significa moltissimo per lo sport italiano, l’Italia golfistica non era preparata a un campione così e questo significa fare un salto di qualità. Ma forse il salto di qualità lo abbiamo fatto aggiudicandoci la Ryder Cup del 2022, una cosa straordinaria che ci pone all’attenzione di tutto il mondo, e vorrei che qualche perplessità scompaia perché sarà un evento che qualificherà il nostro paese».